Cultura

Teatro Massimo: Uto Ughi e Bruno Canino in omaggio a Franco Mannino (FOTO)

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PALERMO. Il 12 maggio del 1997 Franco Mannino, compositore, direttore d’orchestra e pianista siciliano, dirigeva il concerto di riapertura del Teatro Massimo. Nel decimo anniversario della sua scomparsa (2005-2015), al grande Maestro sarà dedicato il concerto che Uto Ughi al violino e Bruno Canino al pianoforte terranno

lunedì 25 maggio alle 20.30, al Teatro Massimo, In programma musiche di Tartini, Franck, Čajkovskij, Wieniavsky e Sarasate

La manifestazione è promossa dall’associazione Movodi Onlus (Movimento Volontari per i Disabili) ed è realizzata sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e in collaborazione con il Comune di Palermo, la Fondazione Teatro Massimo e l’Associazione siciliana Amici della Musica. L’incasso della serata, condotta dal giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro, sarà interamente devoluto all’associazione per la creazione di laboratori d’arte rivolti ai diversamente abili e agli anziani. Pianista, direttore d’orchestra, compositore di oltre seicento opere e centocinquanta colonne sonore per il cinema, tra cui Ludwig, Bellissima, Gruppo di famiglia in un interno, Morte a Venezia, Franco Mannino è stato insignito di prestigiosi incarichi artistici internazionali al National Arts Centre di Ottawa e al Teatro San Carlo di Napoli; è stato presidente dell’Accademia Filarmonica di Bologna e accademico di Santa Cecilia a Roma.

BIOGRAFIE ARTISTI

Uto Ughi si è esibito per la prima volta in pubblico all’età di sette anni, eseguendo la Ciaccona in re minore di Bach e alcuni Capricci di Paganini. Allievo di George Enescu (già maestro di Yeudi Menuhin), ha collaborato con le più importanti orchestre del mondo e con direttori come sir John Barbirolli, Sergiu Celibidache, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Zubin Metha, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich, Wolfgang Sawallisch e Giuseppe Sinopoli. Nel 1997 il presidente della Repubblica italiana gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nel 2002 ha ricevuto la Laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione. Nel 2003 ha dato vita al festival Uto Ughi per Roma, di cui è attualmente il direttore artistico. Nel 2013 ha pubblicato l’autobiografia Quel diavolo di un trillo. Note della mia vita (Einaudi). La presidenza del Consiglio lo ha recentemente posto alla guida della Commissione incaricata di ideare una campagna di comunicazione per la diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Nei suoi concerti suona un Guarnieri del Gesù del 1744 oppure, in alternativa, uno Stradivari del 1701 già appartenuto a Rodolphe Kreutzer, dedicatario della celebre, omonima Sonata di Beethoven.

Bruno Canino, nato a Napoli nel 1935, ha suonato per molti anni in duo con Antonio Ballista e ha collaborato con artisti come Salvatore Accardo, Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Viktoria Mullova, Itzhak Perlman, András Schiff e Uto Ughi. Grande esperto e promotore del repertorio contemporaneo, ha eseguito anche le opere di Berio, Bussotti, Kagel, Rihm e Stockhausen (del quale ha “debuttato” a Palermo il celebre Mantra in coppia con Antonio Ballista).

Fra le sue registrazioni discografiche si ricordano le Variazioni Goldberg di Bach e le integrali delle opere pianistiche di Casella e Debussy. Dopo avere insegnato per molti anni al Conservatorio di Milano, Bruno Canino ha proseguito la sua attività didattica alla Scuola di Musica di Fiesole e alla Escuela Reina Sofia di Madrid.

Il ricavato in beneficenza all’associazione Movodi per anziani e disabili

Prevendite – Circuito BoxOffice Sicilia: la Feltrinelli, via Cavour 133 / 091.335566); via Giacomo Cusmano 56/61 (091.6260177); via Dei Nebrodi 33 (091.511038). Biglietti tra 25 e 10 euro (più diritti di prevendita).

 

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