TAV: Romano (SIULP), minacce a Presidente Regione, Prefetto, Questore e magistrati conferma presenza gruppi eversivi e necessità non abbassare la guardia

Esprimiamo incondizionata solidarietà e convinta vicinanza al Presidente della Regione Piemonte, Procuratore Generale, ai Sostituti procuratori della Repubblica, al Giudice del Tribunale di Sorveglianza, al Prefetto, al Questore e al Dirigente della Digos di Torino per gli inaccettabili e gravissimi episodi di minaccia che nei giorni scorsi sono stati indirizzati nei loro confronti, volti  chiaramente  a condizionare il loro incessante impegno per garantire il corretto esercizio della loro funzione a tutela della sicurezza pubblica e delle Istituzioni democratiche, di cui è stata data notizia oggi sugli organi di informazione.

È quanto afferma in una nota Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP a commento dei gravi episodi di minaccia indirizzati nei confronti dei vertici delle istituzioni torinesi.

Un fato che, per le modalità con cui si è consumato, è di inaudita violenza, considerato che evoca gli anni di piombo e le organizzazioni eversive che hanno trascinato il nostro Paese in uno dei periodi più bui della storia repubblicana, e che, pertanto non solo conferma quanto da tempo denunciato dal SIULP circa la presenza di gruppi eversivi organizzati che si celano tra le proteste organizzate contro la TAV, ma anche la necessità di non abbassare la guardia contro modalità e violenze che nulla hanno a che fare con il diritto alla protesta così come garantito dalla nostra Costituzione.

Conosciamo la levatura istituzionale delle persone minacciate e la loro grande professionalità nella lotta contro la criminalità e nel garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, sottolinea Romano, per questo siamo certi che non solo non indietreggeranno di un solo millimetro rispetto all’impegno sinora dimostrato a garanzia della sicurezza e delle Istituzioni democratiche, ma che aumenteranno ancora di più la loro azione per contrastare e arrestare qualsiasi forma di delinquenza, eversiva o organizzata, che vuole attentare alla sicurezza di quel territorio.

Ecco perché, conclude il leader del SIULP, oltre alla solidarietà e ai ringraziamenti per quanto sinora fatto, è necessario che vi sia, ora più che mai, una vicinanza concreta affinché non si abbassi la guardia e si possa loro garantire di assicurare questi delinquenti alla giustizia restituendo serenità ai cittadini di quel territorio.

Com. Stam.