Il prossimo piano punterà su percorsi di autonomia e contrasto alla violenza economica “Il piano strategico nazionale antiviolenza 2017-2020 ha avuto un’efficacia notevole, innanzitutto ha disegnato una visione nelle azioni da mettere in campo. Ha costruito una strategia di insieme che ha visto più soggetti coinvolti.
Il prossimo piano sarà un piano strategico che alle 3 P della Convenzioni di Istanbul, la prevenzione, la protezione e la punizione, vorrà affiancare in modo molto forte la promozione di percorsi di autonomia, di contrasto alla violenza economica, strumenti di concretezza per quanto riguarda la ricostruzione della vita come il microcredito di libertà, come strumenti per investire sul lavoro femminile anche per donne vittime di violenza”. Risponde così la ministra per le pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, intervenuta alla diretta trasmessa sul sito del Sole 24 Ore sul tema della violenza di genere, alla domanda della giornalista del Sole 24 Ore Monica D’Ascenzo su cosa prevede il piano futuro a cui si sta lavorando.
“Vorrei portare avanti in modo molto forte il tema del linguaggio di verità, che specifichi che la violenza non ha mai ragione – ha proseguito la ministra Bonetti -. Un ulteriore rafforzamento che porterà, mi auguro, a rafforzare anche il percorso della formazione degli operatori in tutti i settori che agiscono nel complesso multi dimensionale nel contrasto alla violenza contro le donne. Un altro tema che va affrontato è il rapporto tra il percorso penale e civile e anche quello minorile nel caso ci dovessero essere dei figli, perché è evidente che è nel complesso delle relazioni di una donna che si insinua la violenza. E’ quindi in questo approccio multi dimensionale che dobbiamo dare delle risposte anche nell’ambito giudiziario”.
Com. Stam.
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