Calcio

Mondiali Ciclocross – assegnati i titoli iridati uomini juniores, donne U23 ed Elite

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Peccato per Lechner (settima) che paga l’intoppo iniziale e Dorigoni (sesto), penalizzato da un guasto meccanico. Le U23 Teocchi e Arzuffi pagano un percorso fangoso e la piaggia incessante. Brilla il 18^ posto della Junior Sara Casasola

Milano, 30 gennaio 2016 – Si è aperta la rassegna iridata Ciclocross a Zolder con l’assegnazione dei titoli iridati uomini Juniores, Donne U23 e Donne élite.

Uomini Juniores: Peccato per Dorigoni costretto a non esprimersi al meglio a causa di un guasto meccanico, entra comunque nella Top Ten

La medaglia d’oro l’ha conquistata il campione europeo Jens Dekker che ha onora il pronostico della vigilia. L’olandese ha effettuato una gara d’attacco che non ha concesso nulla agli avversari. Sul podio due francesi, Mickael Crispin, secondo a 35”, e Thomas Bonnet, terzo a un minuto. Eppure ci sarebbe potuto benissimo salirci l’azzurro Jakob Dorigoni, se la rottura di una tacchetta dopo un giro e mezzo non gli avesse impedito di esprimersi al meglio nella fase decisiva.

Grande il rammarico del Ct Scotti: “La medaglia era alla sua portata e l’avrebbe sicuramente vinta senza quell’incidente che lo ha limitato per tre quarti della gara. Un vero peccato

Il sesto posto a 1’27”, nonostante l’handicap, premia la combattività dell’azzurro, che non ha mai mollato le prime posizioni del gruppo. Bravo comunque a lasciarsi dietro il belga Jappe Jaspers e l’altro francese Legrand.

Discreta la prova di Antonio Folcarelli, ventesimo a 2’22”, e di Michele Bassani, 32° a 3’05”.

Donne U23: Ci prova Teocchi. Arzuffi guadagna posizioni ed entra nella Top Ten

Tra le donne U23, la britannica Evie Richard, 19 anni, ha vinto il titolo iridato sul percorso trasformato in palude di fango dalla pioggia torrenziale. La Richard ha fatto il vuoto nel secondo giro dopo aver annullato il generoso tentativo di fuga dell’azzurra Chiara Teocchi, fin troppo generosa nell’aggredire la corsa e costretta poi a pagare pegno nel finale.

Alle spalle della vincitrice la ceca Nikola Noskova si è presa l’argento staccata di 35”, bronzo all’olandese Maud Kaptheijns a 47”. Con una gara accorta ha risalito il gruppo Alice Maria Arzuffi tagliando il traguardo al settimo posto con 1’45” di distacco dalla vincitrice. Tredicesima l’esausta Chiara Teocchi, in evidente difficoltà nei tratti fangosi da percorre a piedi.

Con Chiara avevamo deciso che avrebbe fatto una gara all’attacco per stare nelle posizioni di testa vista la sua buona condizione e cercare il risultato – dice il CT Scotti – Alice invece ha dovuto riuscita risalire il gruppo. Purtroppo oggi abbiamo pagato anche il fango e la pioggia. Su questi percorsi ci dobbiamo difendere, non abbiamo l’abitudine. Un vero peccato perché nelle altre gare internazionali abbiamo dato prova del talento azzurro di Chiara e Alice. Oggi è andata così. Sono soddisfatto della prestazione della più piccolina del team, Sara Casasola ed anche del grande bagaglio di esperienza per Francesca Baroni” – dice Scotti.

Brilla infatti il 18° posto della junior Sara Casasola a 4’06”. Brava anche la coetanea Francesca Baroni, 34^ a 7’08”

Donne élite – Regina a sorpresa l’olandese De Jong. La Lechner paga l’intoppo iniziale e chiude settima.

A sorpresa l’olandese Thalita De Jong, protagonista di un finale dirompente, vince il titolo iridato donne élite. Argento alla non meno straordinaria Caroline Mani, a 14”, che regala alla Francia un’altra medaglia pregiata. Bronzo, a 24”, la regina di Coppa Sanne Cant, che per ha vinto il podio battendo allo sprint l’altra olandese Sophie De Boer .

Eva Lechner solo settima, sfuma il sogno di un podio – L’azzurra Eva Lechner non è riuscita mai a colmare il gap iniziale sul gruppetto che si è giocato i posti sul podio. Nel finale ha avuto un buon recupero e si è classificata settima a 46” dietro l’olandese Stultiens.

“Eva ha pagato l’intoppo iniziale ed è riuscita a recuperare terreno ma non abbastanza per entrare nelle posizioni di testa e giocarsi il tutto. Davanti non si sono mai risparmiate: ritmo elevato e sempre a tutta. Un peccato per Eva che ha preparato questo appuntamento con grande meticolosità e programmazione” – dice il CT Scotti.

L’azzurra può comunque incorniciare la sua stagione nel ciclocross, illustrata da diversi podi e dal secondo posto assoluto in Coppa del Mondo. Ora tutto il suo impegno sarà dedicato al cross country olimpico.

Meritevole di elogio la prova della 22enne Alessia Bulleri, 27^ a 4’58” dalla vincitrice.

MONDIALI CICLOCROSS –  Domenica 31.01.2016

11h00 – Campionato del Mondo Uomini U23

15h00 – Campionato del Mondo Uomini élite

Uomini U23

GIOELE BERTOLINI                                      CENTRO SPORTIVO ESERCITO

NADIR          COLLEDANI                               TRENTINO CROSS-SELLE SMP

STEFANO SALA                                  SELLE ITALIA GUERCIOTTI ELITE

La trasferta è diretta dal C.T. Fausto Scotti con la collaborazione tecnica di Luigi Bielli. Nella categoria uomini élite nessun azzurro al via.

Com. Stam.

KKKKK
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