Breve

Parco Favorita: ok risanamento, ma si pensi anche alle donne schiave della prostituzione


In programma incontri con medici, associazioni anti tratta e polizia municipale per contrastare lo sfruttamento

“La primavera è alle porte. Si sta lavorando per garantire il decoro urbano ma occorre anche salvaguardare la donna. A pochi giorni dall’avvio della sistemazione del verde del Parco della Favorita, occorre mobilitarsi da subito per restituire la dignità a quelle donne costrette a vendersi in quella zona della città”.

E’ questa la posizione di Giusi Scafidi, consigliere comunale e presidente della Quarta commissione consiliare Igiene e sanità, sulle “pulizie di primavera” pianificate e avviate in questa settimana dal comune per ridare decoro al parco più grande della città.

“Ma non basta pulire, togliere i rifiuti, potare e curare alberi e piante. Occorre pensare anche al “dopo pulizie” – continua Scafidi – Il parco inizierà ad essere ancora di più frequentato da giovani, da famiglie e dai loro bambini, che lì si recheranno per godere delle belle giornate, della natura e del sole. E li incontreranno anche le donne costrette a vendersi. Se si vuole pensare ad un efficace piano di risanamento per il Parco della Favorita, si deve pensare anche a questo aspetto. L’obiettivo principale è salvaguardare le giovani, schiavizzate, incontrerò le unità di strada, i medici ed esperti di malattie infettive sessualmente trasmissibili, per avviare controlli e salvaguardare la loro salute. E le associazioni conto la tratta

Inoltre chiederò al sindaco un costante controllo da parte della polizia municipale e i Rangers, affinché il Parco non sia più un luogo di ritrovo per chi vuole usufruire dell’illegale mercato del sesso. E occorre, per questo, un piano congiunto per recuperare queste donne e punire chi specula sulle loro vite per avere grandi ricavi”.

KKKKK
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