Spettacoli

A “Echi in grotta” risuonano “Le quattro stagioni” di Vivaldi, capolavoro musicale sulla natura

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Venerdì 1 ottobre la rassegna ragusana alla Cava Gonfalone, che fa parte del 1° Festival musicale Luogocomune organizzato dall’omonima associazione e diretto artisticamente dal M° Giovanni Ferrauto, ospita i solisti della Camerata Strumentale Siciliana con il violinista austriaco Gernot Winischhofer, artista ospite

Il confronto fra la ragione e l’immaginazione nel mondo della musica è al centro delle “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi che saranno eseguite venerdì 1 ottobre alla Cava Gonfalone di Ragusa per il ciclo di concerti “Echi in grotta”, rassegna che fa parte del 1° Festival musicale Luogocomune organizzato dall’omonima associazione e diretto artisticamente dal M° Giovanni Ferrauto, che ha portato la musica colta nella Cava, ingresso naturale alle Latomie di Ragusa.
Ad eseguire i quattro concerti i solisti della Camerata Strumentale Siciliana ovvero Vito Imperato, primo violino, Gioacchino Pantò secondo violino, Rosaria Milici viola, Benedetto Munzone violoncello, Davide Galaverna contrabbasso, Alistair Sorley cembalo, Gernot Winischhofer, solista ospite al violino.
“Le quattro stagioni” sono, a ragione, il ciclo più noto di composizioni del “prete rosso” di Venezia, quattro concerti, ispirati ciascuno ad una stagione dell’anno. Fanno parte della raccolta di 12 concerti chiamata “Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione” (opera 8, pubblicata ad Amsterdam nel 1725) e costituiscono uno dei primissimi esempi di musica descrittiva, un vero capolavoro musicale sulla natura. Il titolo “Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione” evoca un combattimento, un confronto fra l’armonia (la ragione) e l’invenzione (l’immaginazione), quindi affronta il problema della libertà creatrice attraverso le regole della composizione.
La primavera, RV 269, concerto in Mi maggiore. La musica descrive passo a passo l’andamento dei singoli episodi della Primavera: il canto degli uccelli, il temporale e la danza finale (il violino solista rappresenta un pastore addormentato, le viole il latrato del fedele cane mentre altri violini le foglie fruscianti).

L’estate, RV 315, concerto in Sol minore. Si tratta, fuori dubbio, del concerto di maggiore efficacia descrittiva; protagonista è la tempesta che si sente avvicinarsi da lontano nella calura estiva per poi scoppiare nel finale in tutta la sua virulenza. L’assolo descrive il pastore spaventato dal temporale improvviso.

L’autunno, RV 293, concerto in Fa maggiore. Protagonista del concerto è Bacco: Vivaldi riproduce in modo magistrale l’ebbrezza provocata dal vino mentre nel secondo movimento, quello centrale dal titolo i “Dormienti ubriachi”, si sente il clima trasognato e tranquillo del dopo-festa. Il terzo movimento, infine, si identifica con la tumultuosità ed i ritmi della caccia.

L’inverno, RV 297, concerto in Fa minore. In un primo tempo questo concerto, dai toni pastorali, era stato concepito da Vivaldi per essere eseguito in chiesa; tutta l’orchestra suona sempre quasi “in sordina” come a non voler disturbare i fedeli raccolti in preghiera.

Il violinista austriaco Gernot Winischhofer, artista ospite, è nato ed ha studiato a Vienna alla Scuola superiore di musica dove si è diplomato con lode nel 1982; ha inoltre studiato tre anni al Conservatorio Cajkovskij di Mosca con Valery Klimov, allievo e successore di David Oistrach. Ha suonato come solista con Igor Oistrakh, Josef Suk, Pavel Gililov, Tanja Grindenko e con orchestre del Mozarteum di Salisburgo, Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo, la Sinfonica di Atene e Slovacchia, i solisti della Filarmonica di Vienna sotto la guida dei direttori: Christian Thielemann, Saulius Sondeckis, Israel Yinon, Enrique Batiz. Dal 1992 è professore di violino al Conservatorio di Vienna. Suona su un violino Paolo Maggini di Brescia del 1600.

La rassegna “Echi dal mare” si concluderà sabato 9 ottobre con lo spettacolo teatral-musicale “Melos, Kouros di Sicilia” di e con l’attore Gaspare Balsamo e le musiche dal vivo del polistrumentista Puccio Castrogiovanni. “Melos, Kouros di Sicilia” è uno spettacolo sull’esaltazione dell’amore e sui valori della giustizia e dell’amicizia.
Il progetto dell’associazione culturale Luogocomune è sostenuto dal Mic – Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana – Assessorato Turismo, sport e spettacolo.

INFORMAZIONI

Echi in grotta 2021”, dal 4 settembre al 9 ottobre, ore 20.30

Ragusa, Cava Gonfalone, Via Risorgimento, 112 (retro)
Informazioni e prenotazioni  tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Prevendite biglietteria online:
https://boxoffice.yeventi.com/
Ingresso: € 10 intero – € 8 ridotto over 65 anni – € 5 ridotto studenti – € 2  ridotto studenti licei musicali

Certificazione verde anti-Covid obbligatoria.

Com. Stam.

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