Spettacoli

Al via alla 1° edizione 2022 di “ARTEMIA+” la Rassegna Teatrale a tematica LGBTQ+ del Centro Culturale Artemia

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Dopo aver ospitato durante 2 anni l’unica “Milonga Queer” stabile d’Europa, dopo aver inaugurato il Roma Pride nell’anno 2021 e dopo 10 stagioni dove le attività e spettacoli a tematica LGBTQ+ hanno sempre trovato posto nella nostra programmazione, siamo pronti per dedicare uno spazio esclusivo a questa tematica, utilizzando uno degli strumenti più potenti che conosciamo per “raccontare”: IL TEATRO.

Teatro per abbattere pregiudizi, per difendere ogni diritto, per avvicinare storie lontane dalle proprie. Per immedesimarsi e rendersi conto che (chi più e chi meno) forse tutti abbiamo subito qualche discriminazione almeno una volta nella vita e che proprio nella diversità e nell’accettazione di essa alberga la possibilità di crescita sia personale come culturale e sociale.

La rassegna, patrocinata dal “CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI”, si svilupperà durante i 4 weekend del mese di novembre e avrà come protagonisti 4 spettacoli che affronteranno la tematica LGBTQ+ da punti di vista completamente diversi l’uno dall’altro.

Come di consueto, anche questa rassegna nascente, sarà accompagnata da una mostra d’arte che il pubblico potrà ammirare nella “Sala Lydia Biondi” del Centro Culturale Artemia, prima e dopo ogni spettacolo.

Ad inaugurare la rassegna il 4 e 5 novembre alle ore 21 ed il 6 novembre alle ore 18, sarà lo spettacolo TUO, HANS di Miranda Angeli e Benedetta Nicoletti e che nella sua versione di 15 minuti, si è classificato al secondo posto come “Miglior Spettacolo” alla 6° edizione 2022 del Festival Nazionale di Corti Teatrali – InCorti da Artemia.

Gli attori Andrea Lami, Tiziano Taliani e Francesco Polizzi ci trasporteranno nella Germania del 1945. Hans Heger è sul treno che lo riporterà finalmente a casa, a Messkirk, dalla sua famiglia. Ma una volta arrivato alla stazione, Hans scopre che per lui non c’è più posto in quella cittadina, e forse da nessuna parte. Mentre cerca di trovare un luogo dove ricominciare a vivere, Hans racconta la sua storia attraverso innumerevoli lettere, e tra le righe mescola la cruda realtà del dopo guerra e la fantasia di un mondo diverso, forse ancora possibile. O forse no.

Il secondo appuntamento sarà l’11 e 12 novembre alle ore 21 ed il 13 novembre alle ore 18 con ANITA AL BUIO, di Priscilla Muscat e Matteo Scarfò, per la regia di Lucy Bellotti. La protagonista di questo unipersonale, Priscilla Muscat, ci racconta le inquietudini di una giovane donna omosessuale nell’era attuale, dove tutto cambia alla velocità della luce e in cui la precarietà rappresenta la base da cui iniziare a vivere. Anita ha 27 anni, è appassionata di cinema ed è fidanzata con un ragazzo suo coetaneo. Prima di partire per studiare regia a New York, in un viaggio con gli amici, scopre di avere una forte pulsione per una ragazza. Un’attrazione nuova, inesplorata e che porta con sé poesia e instabilità. Disoccupata, con una pandemia alle porte e con una realtà interiore da decifrare, riuscirà Anita ad incontrare sé stessa in tutta la sua autenticità? Arriverà ad accendere una luce in quel buio appiccicoso?

A seguire, i giorni 18 e 19 novembre alle ore 21 ed il 20 novembre alle ore 18, Emiliano Metalli e Roberto Brega, con la partecipazione di Maria Mollicone e Flavia Moretti, presenteranno QUELL’AMOR CH’È PALPITO – Vite, amori e passioni intorno a Pasolini. Uno sguardo da bordo campo – campo di calcetto scalcinato e arrangiato, s’intende – per raccontare, ricordare e anche un po’ inventare Pier Paolo Pasolini nell’anno in cui ricorre l’anniversario della sua nascita.

Cento anni fa veniva al mondo uno degli intellettuali più combattivi e contraddittori della cultura italiana. Attraversando i generi, Pasolini è stato osannato o condannato per i suoi romanzi, i suoi film e persino gli articoli di cronaca. È stato amato e odiato, accolto e percosso, fino a trovare la sua fine in una morte ancora oggi irrisolta e, forse, irrisolvibile.

Egli però ha lasciato un segno incancellabile nella memoria e nella società. Il suo pensiero, infatti, non ha risparmiato critiche a nessuno sia nel campo letterario sia nel campo politico, ed è ancora oggi straordinariamente attuale, di un’attualità che atterrisce, spiazza, annichilisce. Il suo privato, invece, nonostante i clamori processuali, è sempre stato nascosto, avviluppato in una nebbia di personalissima costruzione, celato persino agli occhi dei più intimi. In questo privato, nelle sue contraddizioni, nelle paure, nelle tenerezze e nelle fragilità vorremmo trovare qualche riflesso dell’uomo Pasolini: le sue passioni, i suoi desideri, le sue piccole bugie. Senza tradire alcuna memoria, ma per ricordare come – oltre il politico – Pier Paolo sia stato in fondo una persona che ha attirato a sé l’amore di innumerevoli persone, senza distinzione di sesso.

L’ultimo spettacolo della rassegna, che andrà in scena il 25 e 26 novembre alle ore 21 ed il 27 novembre alle ore 18, sarà IL LATO OSCURO DEL DESIDERIO. Un particolare progetto artistico itinerante di Senith, a cura di Roberto Cavallini e Barbara Lalle con A’mjla, Electra, Germoglio di Single, Velvet Madonna, Senith, Elisa Zedda.

Il lato oscuro del desiderio è un’opera immersiva fruibile in maniera fluida e permette a ogni spettatore di elaborare liberamente il proprio significato. Un viaggio tra “stanze” reali e virtuali in cui ascoltare, spiare, immergersi e interagire per mettersi in contatto con i propri lati oscuri. Quadri animati che si avvalgono di nuovi scenari di desiderio nei quali relazioni, tecnologia, lavoro e suo sfruttamento affondano le loro radici, modificando lo stare al mondo. Attingendo al teatro, alla performance art e alle altre arti visive, il lavoro si contamina di linguaggi per raccontare una realtà sempre più complessa che tenta di intrappolare corpi e identità.

Sei le “stanze” presenti che prevedono diversi livelli d’interazione con il pubblico itinerante. Ne “Il buco della serratura” si spiano le relazioni tossiche che scatenano l’eterna danza di demoni. In “Schiavitù consensuale” ci si interroga sul perché si assolva l’esercizio del potere entro le logiche sociali, salvo poi condannare le stesse in ambito privato e consensuale. Si spia anche nella stanza “In vetrina”: l’oggettificazione dei corpi viene ribaltata con l’affermazione del Sé contro ogni pregiudizio sociale. I fruitori interagiscono in “Dammi l’abito e ti farò il monaco”, nell’illusione di poter condizionare le scelte del performer quando in realtà ne subiscono la fascinazione. Ne “La chat” scopriranno se saranno ancora capaci di guardarsi negli occhi. Essi diventeranno totalmente protagonisti nella stanza del “Confessionale” in cui si libereranno dei propri lati oscuri in un’ottica di audience development.

Pulsioni, desideri, stigma, relazioni tossiche, corpi, applicazioni, reale e virtuale.

Cosa sta succedendo ai nostri corpi, alle nostre esistenze, alle nostre relazioni, al modo in cui pensiamo e viviamo l’incontro con l’altro, la socializzazione, la sessualità? Cosa sta attraversando la nostra realtà e la percezione che ne abbiamo?

Il lato oscuro indaga i desideri, lo spazio pubblico dello stigma, lo spazio privato dei sogni, l’intimità che si scontra con l’allontanamento imposto, lo spazio virtuale delle tecnologie che ci supportano e ci cullano in un’idea di protezione. Spazio pubblico e spazio privato spostano i confini, spesso mediati dal mondo delle applicazioni. Il digitale pervade le nostre esistenze e ci obbliga ad interrogarci su nuove modalità di costruzione del reale.

Durante tutta la durata della rassegna, il pubblico potrà ammirare la mostra personale antologica dell’Artista plastico Giovanni Palmieri: 2013-2022 #ARTISTFASHIONERD.

Dal 4 novembre alle ore 20 fino al 27 novembre alle ore 23, Giovanni Palmieri #artistfashionerd, a 10 anni dalla prima personale, ripresenta al pubblico una selezione delle sue opere più significative in questa mostra antologica ed in occasione della rassegna teatrale ARTEMIA+ del Centro Culturale Artemia.

Partendo da “Coppie Imperfette” proseguendo tra le altre mostre passando per “[T]essere” e le varie partecipazioni, l’esposizione romana curata dallo scrittore #scrittoremetropolitano Andrea Alessio Cavarretta, marito dell’artista, vuole essere il racconto del percorso di un pittore sempre alla ricerca dell’equilibrio nella vita grazie all’arte.

Ingresso spettacoli: €12

Ingresso mostra: OMAGGIO

Tessera nuovi soci: €3

PRENOTAZIONI: 334 1598407 (anche WhatsApp e/o SMS)

Il pubblico è pregato di arrivare quindici minuti in anticipo per non perdere la priorità.

CENTRO CULTURALE ARTEMIA

Direttrice Artistica:Maria Paola Canepa

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