Siracusa – È partito da Floridia, per poi continuare in altri Comuni del Siracusano,“La grande eredità”, il progetto ideato e gestito dal Sistema rete museale Iblei Ets, con il patrocinio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e che fa parte delle iniziative di rilevanza regionale, promosse da enti del Terzo settore e selezionati dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro.
Il progetto si pone l’obiettivo di rinnovare l’identità territoriale e di fornire un’opportunità d’apprendimento per tutti. E lo fa con una suddivisione in 4 tempi: il tempo dell’incontro, il tempo del racconto, il tempo del lavoro e il tempo della condivisione da realizzare nell’arco di un anno solare.
Dichiara Paolino Uccello, presidente del Sistema rete museale Iblei: «Siamo molto orgogliosi dell’opportunità di valorizzare la grande eredità culturale che appartiene alle comunità dell’Altopiano siracusano: Buccheri, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Noto, Solarino, Sortino e Palazzolo Acreide. Un territorio già riconosciuto dalla Regione siciliana come Ecomuseo degli Iblei, dove l’eredità materiale e immateriale è capace di dimostrare unicità ed esprimere grandi potenzialità nel tempo. Essa rappresenta un legame con il passato ma, soprattutto, un motivo di continuità nel presente e nel futuro, riflettendosi nell’intera società».
Aggiunge la direttrice Cetty Bruno, ideatrice del progetto: «“La grande eredità” è dedicata all’incontro fra generazioni diverse, tramite un’innovativa forma di trasmissione dei “saperi”, quella orale. Il cuore del progetto è, infatti, il racconto di un anziano, quasi sempre uno studioso del luogo, che ha preservato e raccolto la storia di un personaggio realmente esistito. “La grande eredità” innesca dinamiche relazionali fra generazioni, colmando un decifit e sensibilizzando i giovani verso i beni culturali, la loro tutela e nuove narrazioni in grado di rinnovare la storia locale».
Con “La grande eredità” la Rete museale raggiunge uno dei grandi obiettivi dell’essere un Ecomuseo, dare vita, cioè, a un’effettiva integrazione fra tutti gli attori presenti sul territorio: enti pubblici e del terzo settore, istituzioni, università, scuole, musei, associazioni, imprese, agenzie culturali e formative. In tal senso, “La grande eredità” ha ricevuto un’attestazione di sostegno collaborativo da tutti i 9 sindaci dei Comuni associati all’ente, ed è stato supportato dall’associazione Museo Tempo E.T.S. di Canicattini Bagni.
A Floridia si sono tenute le prime attività, dal 10 al 13 luglio, al museo Nunzio Bruno, sede operativa dell’ente. I giovani studenti del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Floridia hanno accolto la proposta dell’ente Sistema Rete museale Iblei e della docente Carmen Amenta di compiere un percorso di competenze trasversali e di orientamento, insieme con 9 piccoli studenti in uscita dall’istituto scolastico Edmondo De Amicis di Floridia, coordinati dall’insegnante Concetta Signorelli. Il saluto del presidente Paolino Uccello ha preceduto la presentazione del progetto da parte della coordinatrice Cetty Bruno, alla presenza di Serena Spada, assessore alla Cultura del Comune di Floridia e della docente incaricata Martina Correnti che ha intrattenuto gli studenti sulla storia di Floridia. Poi i ragazzi hanno assistito alla lectio magistralis di Salvo Sequenzia sul prof. Francesco Cataluccio (Floridia, 1910 – Milano, 1995) storico, saggista e poeta. Al termine, gli studenti hanno visitato i beni monumentali del centro storico e il museo Nunzio Bruno. Gli ultimi due giorni i ragazzi hanno partecipato al laboratorio di scrittura creativa condotto dalla scrittrice Marialucia Riccioli.
Quattro giorni di attività, dall’1 agosto a oggi, anche a Solarino con la concessione dell’Aula consiliare, con la collaborazione del sindaco Giuseppe Germano e dell’assessore alla Cultura, Retilia Gervasi. La docente Maria Burgio, dopo il suo intervento sulla storia del borgo rurale, ha accompagnato gli utenti nei luoghi di maggiore interesse: la chiesa di San Paolo e il suo orologio a tre facce, il pozzo Chiesa di San Paolo e il centro storico. Quindi il volontario prof. Giovanni Sudano ha raccontato la vita di Salvatore Bordonaro, l’avvocato dei diseredati. Previsto anche un laboratorio di lavorazione della cera d’api nell’azienda Oliva di Solarino.
Il progetto proseguirà a Cassaro, dall’8 all’11 agosto, nel settecentesco Palazzo Carfì, sede del Museo visivo e documentaristico dell’Altopiano Ibleo. Qui, alla presenza dello staff del Sistema Rete Museale Iblei nonché del sindaco di Cassaro, Mirella Garro e dell’assessore alla Cultura, Cusenza, verrà ricordato Giuseppe Pappalardo, Maestro della Banda di Cassaro, compositore e musicista. Il racconto della sua vita sarà affidato al prof. Stelluccio Fiumara. Al termine dell’incontro, prevista una visita del centro storico e del museo a cura del docente Salvatore Cassarino. Spazio, infine, al laboratorio di costruzione e utilizzo del tamburo, a cura del Maestro artigiano Peppe Di Mauro.
Com. Stam. + foto