Ricordare Toni Saetta, editore, amico, ma soprattutto uomo libero, utilizzando questo verbo che sa di passato, è impensabile, perché lui era vitalità, allegria, attività instancabile, fucina di idee, visionario, tutto ciò che è lontano anni luce dalla morte. Invece, questa è arrivata proprio nel momento in cui la gioia, la nascita di un figlio, lo aveva felicemente travolto.
Io continuerò a vedere il suo sorriso, a sentirne la voce che racconta nuovi progetti, in alcuni dei quali mi aveva coinvolto. Aveva grande facilità nel fare entusiasmare con le sue idee e, infatti, alcuni miei scritti erano usciti in raccolte pubblicate da Qanat Edizioni, sua creatura. Avevamo una consolidata amicizia, divertita e divertente: utilizzo questi aggettivi perché lo rappresentano.
Toni era la quintessenza della convivialità e io lo vivrò, pensandolo, sempre e per sempre così.
Ciao Toni
Com. Stam.