“Amat, che fine hanno fatto i parcometri che sono stati chiesti al Comune due anni fa ?”

“Oltre due anni fa, l’Amat chiese al Comune l’autorizzazione per l’installazione di 111 colonnine per pagare la sosta nelle zone blu. Ma finora il sindaco Orlando ha fatto orecchie da mercante”. Lo ha detto il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia nel corso della seduta di oggi dell’Assemblea di Sala delle Lapidi riservata all’audizione dei vertici dell’Amat, che ha proseguito: “Il 4 aprile 2013, con nota firmata dall’allora presidente Rosalia Sposito, l’azienda di via Roccazzo chiese ufficialmente al Servizio di Mobilità urbana l’autorizzazione per installare 111 parcometri: 7 in via XX Settembre, 7 in via Principe di Villafranca, 6 in via Generale Di Maria, 3 in piazza Matteo Boiardo, 6 in piazza Unità d’Italia, 7 in viale Piemonte, 6 in viale Campania, 3 in via Sadat, 6 in via Autonomia Siciliana, 8 in via Imperatore Federico, 2 in piazza Don Bosco, 13 in via Marchese di Villabianca, 1 in piazza Franco Restivo, 4 in via Isonzo, 2 in piazza Leoni, 6 in via Emilia, 3 in piazza San Michele Arcangelo, 3 in via Cesareo, 2 in piazza Florio, 3 in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 7 in via Sammartino, 4 in via Terrasanta e 2 in piazza Virgilio.

Abbiamo atteso per oltre due anni che il Comune desse una risposta, ma la richiesta dell’Amat è rimasta finora sepolta in qualche cassetto degli uffici dell’assessore Giusto Catania. Perché?

Da anni, porto avanti una battaglia durissima contro ogni tipo di criminalità e abusivismo, a cominciare dai posteggiatori. L’installazione di queste colonnine sarebbe sicuramente un concreto aiuto nella lotta contro chi pretende il pizzo dagli automobilisti. Purtroppo, però, contemporaneamente c’è chi sostiene che gli abusivi sarebbero una sorta di ammortizzatore sociale. Un atteggiamento che sicuramente non porta da nessuna parte, soprattutto perché l’economia cittadina non può certo reggersi su venditori e posteggiatori abusivi, che vivono alle spalle di chi tira avanti con fatica con un magro stipendio o pensione e paga tutte le tasse”.
Com. Stam.