CATANIA – Rinnovo al vertice di Ance Catania, che vede la conferma di Rosario Fresta nel ruolo di presidente. Impegnato su molti fronti nei 4 anni del primo mandato, «ho posto al centro le nostre imprese, cercando di rappresentarle al meglio nelle sedi di interesse e portando avanti le nostre istanze con i vari interlocutori», commenta Fresta.
«Abbiamo consolidato le relazioni e i rapporti con i nostri organismi di sistema e con istituzioni, uffici e dipartimenti regionali, comunali e nazionali – prosegue – accrescendo la credibilità e l’importanza del nostro operato sul territorio. Questo anche grazie al supporto del Consiglio di presidenza e generale con cui ho condiviso onori e oneri ed alla fiducia che gli iscritti hanno riposto in me». Una fiducia che, numeri alla mano, trova conferma nelle 59 imprese entrate in Ance Catania dal suo insediamento a novembre 2020. Un inizio di mandato in un periodo tra i più difficili, perché ancora sotto gli strascichi della pandemia.
Un lavoro fatto di passione e impegno, che ha portato Ance Catania a essere un punto di riferimento per molti addetti ai lavori, complici le numerose iniziative messe in campo. Da quelle legate ai bonus edilizi – con appositi sportelli per imprese e privati – a quelle relative alla cessione dei crediti e al caro materiali. Queste ultime non solo a tutela dei costruttori, ma anche del rispetto dei tempi nel completamento dei lavori e le scadenze che il PNRR impone. Tra le attività quelle riguardanti i temi di grande attualità, come il nuovo Codice degli Appalti, e quelle per la tutela, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, uno fra tutti il rischio sismico. Aspetti che hanno visto Ance Catania lavorare in stretta sinergia con le Istituzioni, le associazioni e gli Ordini professionali, senza far mancare le proprie osservazioni e spunti al dibattito pubblico. Attenzione è stata rivolta alle iniziative sociali e culturali, dove il lavoro è diventato strumento non solo di qualificazione, ma anche di integrazione.
Confermato il Consiglio di presidenza con i vicepresidenti Giuseppe Costantino e Salvatore Messina e come tesoriere Gaetano Vecchio. «Continueremo a lavorare seguendo la strada tracciata, intensificando i rapporti con la Pubblica Amministrazione, con il “sistema” Ance, con gli Ordini e con l’intento di aprirci alle nuove frontiere della tecnologia, che nel nostro settore incideranno profondamente nei processi produttivi – commenta Fresta – Queste rappresenteranno una delle sfide dei prossimi anni, così come il dopo PNRR, che richiederà al nostro Paese una nuova programmazione di investimenti a lungo termine: dal rischio idrogeologico a quello sismico, all’efficientamento energetico. Il nostro settore si muove tra aspettative e incertezze: non ci faremo trovare impreparati, ma pronti a cogliere le opportunità future».
A completare il gruppo sono i componenti del Consiglio generale: Francesco Conti, Rosario Di Maria, Gaetano Fichera, Marcello La Rosa e Nunziato Vecchio.
Com. Stam. + foto