Economia e Lavoro

Ancora una volta un nulla di fatto

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Questa mattina si è tenuto l’incontro tra la Direzione di ArcelorMittal e le OO.SS. sulla Cassa Integrazione Ordinaria, ex art. 14 D.Lgs nr. 148/2015 che AMI applicherà a partire dal 29 marzo e per 13 settimane, fatto salvo anche questa volta e per l’ennesima, dover fare dietrofront ed applicare la CIGO COVID-19, prevista dal Decreto Ristori e pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale.

Anche questa volta si è trattato di comunicare numeri ma senza entrare nel merito delle questioni, registrando che a regime la CIGO dovrebbe interessare circa 2700 lavoratori, stima che nasce dal consuntivo del mese corrente, che ne registra l’utilizzo per circa 2400 lavoratori.

Considerata la scarsa dovizia di particolari e il diniego da parte di AMI nel voler affrontare nel dettaglio, area per area e reparto per reparto, i numeri della CIGO, quasi a voler evitare qualsiasi possibilità di accordo, si è cercato di affrontare altre questioni, alquanto spinose.

In primis, in merito agli episodi che sono accaduti tra la sera di venerdì e la mattina di sabato, non è stata data evidenza di quali siano state le problematiche che abbiano generato il dietrofront sulla ripartenza di ACC/1 e TNA/2, né tantomeno si sono ricevute informazioni nel merito della fermata del Treno Lamiere e del rallentamento della ripartenza del Tubificio ERW.

UGLM, in merito a questi ultimi due casi, ha sottolineato che la ripartenza di ACC/1 con la CCO/1 non può creare alibi alcuno per la ripartenza del Treno Lamiere in quanto è l’impianto tipicamente destinato alla produzione delle stesse.

Per quanto attiene il Tubificio ERW, le attività propedeutiche per l’avviamento di un impianto oramai fermo da oltre un anno, non possono essere interrotte, sempre supponendo che vi sia la reale intenzione di far ripartire lo stesso.

A ciò si aggiunge che, l’aver costituito un nuovo asset commerciale “dedicato” al prodotto lamiere e tubi, sinora non ha prodotto alcun vantaggio commerciale per lo stabilimento.

Nonostante ciò la Direzione ha confermato che sia il Treno Lamiere, sia il Tubificio ERW, dovrebbero ripartire nelle settimane successive la Pasqua.

È stata altresì avanzata la richiesta di conoscere la situazione debitoria dell’appalto ma non si è stati in grado di ricevere risposta, mentre per i lavori AIA è stato dichiarato che gli stessi sono ripresi questa settimana, per le attività urgenti.

Staremo a vedere.

Purtroppo la situazione in ArcelorMittal, che dovrebbe essere gestita con trasparenza e con delle reali relazioni industriali, continua a registrare unicamente la costruzione di muri tra la stessa azienda e le OO.SS. e pertanto auspichiamo che l’incontro di venerdì al MISE possa far intravedere una luce in fondo al tunnel.

Com. Stam.

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