Angelo Figuccia: “RAP, Orlando non accusi i dirigenti ma se la prenda con sé stesso”

“Per il sindaco Orlando, se le strade di Palermo sono sporche prima era colpa dei cittadini, a suo dire incivili, adesso la colpa è dei dirigenti della Rap. Ma, se la nostra città è sempre più ricoperta di rifiuti, il vero e solo colpevole è Orlando”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia, che prosegue: “Da buon vecchio democristiano e devoto al “manuale Cencelli” (una sorta di regolamento per la spartizione delle poltrone), il nostro caro primo cittadino ha tenuto per sé la delega al Personale comunale, nonché ha sempre messo suoi fedelissimi nei posti chiave dell’amministrazione. A cominciare dallo stesso presidente della Rap, Sergio Marino, continuando con generali, colonnelli, marescialli, sergenti e caporali dell’esercito di piazzetta Cairoli.

Chi, come il sottoscritto, ha i capelli bianchi, ricorda bene come lo stesso Orlando, nella sua prima sindacatura iniziata ben 30 anni fa, scelse personalmente i suoi colonnelli, insieme con alcuni leader democristiani di allora, come Sergio Mattarella, Salvo Lima, Calogero Mannino e company.

Ecco perché a distanza di 30 anni, non è cambiato nulla: a decidere fortune e carriere al Comune e nelle società partecipate è sempre lui, Leoluca Orlando. La macchina comunale, molto articolata e che conta su circa 20 mila dipendenti, è una vera e propria macchina da guerra, capace di decidere le sorti di chiunque, soprattutto di chi la sa manovrare e ne è a capo.

Se la legge consente al sindaco di nominare dirigenti e funzionari su base fiduciaria, Orlando utilizza questa facoltà alla massima potenza, trascurando quasi del tutto competenze ed esperienze. Lo dimostra il fatto che in parecchie società partecipate non vengono sfruttate appieno le professionalità interne, ma prevale il ricorso a consulenti esterni: forse perché il sindaco ha maggiore fiducia agli esterni che ai dipendenti? Ai posteri l’ardua sentenza”.
Com. Stam.