Palermo – “Antonino Burrafato era uno di quei siciliani per i quali le leggi sono uguali per tutti, soprattutto per i mafiosi come Leoluca Bagarella.
Oggi, a 36 anni dalla sua morte, dobbiamo ricordarlo per non dimenticare la sua scelta coraggiosa e non far cadere nell’oblìo la memoria di questa ennesima vittima della guerra contro il sistema mafioso”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ricordando il brigadiere della polizia penitenziaria di Termini Imerese assassinato il 29 giugno 1982, dopo avere impedito a Bagarella di andare al funerale del padre. Il boss giurò di vendicarsi, cosa che avvenne qualche tempo dopo.
Com. Stam.
0 comments