On air sulle maggiori piattaforme musicali “ANYHOW”, il nuovo sofisticato album di Maria Angeli, artista nota a livello nazionale ed internazionali per le sue sonorità elettroniche che, in questo suo secondo album, virano e si avvicinano prepotentemente all’alternative pop melodico, tra una distesa di sinth e tastiere e la leggerezza degli archi.
Questo secondo album della cantautrice, arrangiato e prodotto dal compositore Andrea Filippucci nel 2021, è una collezione di brani messi insieme nel corso degli anni, che scorrono veloci come fotografie, ricordi e amori passati.
Già il titolo evoca l’avvicendarsi di due emozioni, ostinazione o rassegnazione, la volontà di proseguire ad ogni costo o la capacità di lasciar andare. L’artista che ci ammalia e avviluppa con la sua voce calda ed evocativa, oscilla tra un intimistico isolamento, che ammanta di nostalgia la percezione delle cose, come in “Fade Out” e storie di amori inediti e rapidi, che durano quanto il battito d’ali di una farfalla, in “The Reasons”, restituendo una ragione al trascorrere ininterrottamente uguale di giorni e ore, come accade in “Caught up in a Rush”.
Brano quest’ultimo che rappresenta il primo estratto dall’album, accompagnato da un videoclip che è un vero e proprio film d’arte, il primo di una trilogia, che conferma quell’indissolubile legame tra arte e musica che contraddistingue il vissuto di Maria Angeli, facendone un’artista sensibile e difficile da dimenticare.
Il video di “Caught up in a Rush” (già on air su Youtubehttps://www.youtube.com/watch?v=K0yAIJxfnrA), prodotto dalla stessa Angeli che vede la collaborazione di Francesco De Palma, con la regia di Matteo Zenini, è carico di rimandi, uniti da un filo indissolubile che è l’amore che narrano. L’ambientazione è in una location storica di Roma, dai forti riferimenti artistici, che Maria ama disseminare come lettere di un puzzle, fasciata negli splendidi abiti di Theodora Bak e Ginevra Odescalchi, impreziositi ulteriormente dai gioielli Iosselliani, suo partner nel video l’attore e modello Yuri Attili; Paolo Alberti direttore di produzione, Juri Fantigrossi, direttore della fotografia, Riccardo Lombardi, assistente alla regia.
Densi di riferimenti autobiografici, i testi sono tracce di vite vissute e a volte richiamano alla mente i momenti di triste incertezza del lockdown 2020. Il brano che dà il titolo all’album è un inno al risveglio e alla trasformazione, mentre in “When you’re gone” la solitudine torna ad abbracciarci (“ogni volta resto qui con la mia melodia, quando tu sei via lei mi tiene compagnia”) e in “Piece of my Heart” ogni cosa viene svelata finchè tutto sembra finire in pezzi.
“Un velo” è invece dedicato al ricordo del padre, l’artista Franco Angeli la cui immagine riaffiora come i simboli celati nelle sue opere. Nel video che lo accompagna, il secondo della trilogia, che uscirà in un secondo momento, è inserito un esclusivo documento d’archivio, una ripresa in Super8 realizzata dall’artista a Selinunte quando Maria aveva 8 anni.
Brano di chiusura di questo album emotivo ed intenso è “Bette Davis”, seconda e inedita versione del brano realizzato in collaborazione con Andrea de Sica e inserito nella colonna sonora dell’acclamata serie Netflix “Baby”.
L’album ANYHOW è disponibile su:
Spotify: https://open.spotify.com/album/53WGusR75Uzw1rjMOkk2m8
Apple: https://music.apple.com/it/album/anyhow/1571144633?l=en
Amazon: https://music.amazon.it/albums/B096SDSQTB?marketplaceId=APJ6JRA9NG5V4&musicTerritory=IT
Brevi cenni biografici di Maria Angeli
Maria Angeli, nata nella città eterna da una famiglia di rinomati artisti e filmmaker, è destinata fin da piccola all’arte e alla musica, alla quale si dedica formandosi nelle migliori scuole di arti di Roma e Londra, dove si trasferisce all’età di diciassette anni. Partecipa a diverse produzioni teatrali, cortometraggi e campagne pubblicitarie per poi dedicarsi dal 2001 al cantautorato e alla scrittura di musica e testi.
La sua voce evocativa e sensuale, tra elektro-house e deep-house, la porta ad avere collaborazioni eccellenti con il dj e produttore svedese Pawel Kobak (“You Got Me” e “Looking After No.1”e l’EP “Sphinx”). Con il dj e produttore inglese KosmetiQ (album “Elektric Red”, con tre brani tra cui “Modern Life”, finito nella Top-Ten U.K. Upfront Club Chart gli EP “Coffee groves” e “The Pleasure” e l’EP “Fall for you” (Um Records).
Il 2011 è l’anno della sua prima produzione “7 Billion”, scritta con il compositore e chitarrista Bruce Lister e registrata presso Britannia Row Studios, carica di atmosfere folk blues e country, con un remix di Nightmares on wax e le collaborazioni di Mark Cherrie, Gabriella Swallow e Lizzie Ball.
Lo stesso anno inizia la collaborazione con i dj e produttori Neverdogs, (singoli “No Reflection”, “Deep Like You” e “Atlantis”).
Nel 2015 collabora con Andrea Pellizzari per la sua etichetta Villahangar Records (“Piece of my heart”, col remix del dj e produttore Mavee aka Matt Sawyer, con cui collabora anche per “Tomorrow”, poi “Take me back” e “Always Dreamed” con il produttore Airbas).
Nel 2019 il singolo “Bette Davis” realizzato in collaborazione con Andrea de Sica diviene parte della colonna sonora dell’acclamata serie Netflix “Baby”, riscuotendo un rilevante successo.
Nel 2020 Maria Angeli si dedica al suo nuovo album “Anyhow”, con l’arrangiamento e la produzione del compositore Andrea Filippucci e la partecipazione di Francesco de Palma per il brano “Caught up in a Rush”, Alessandro Omiciuolo, i Layer Bows, Filippo de Laura e con il mixaggio e mastering di Eugenio Vatta.
Com. Stam.