La chiusura della discarica di contrada Campana Misiddi, a Campobello di Mazara, avvenuta a fine febbraio, preoccupa i Sindaci degli 11 Comuni appartenenti all’ex Ato Tp2, che hanno incontrato il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco per sollecitarlo a trovare una soluzione alla gestione dei rifiuti. Il rappresentante del governo ha autorizzato i mezzi a continuare il servizio di raccolta, nonostante la mancata iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali. In prima linea c’è il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, che ritiene inevitabile un provvedimento regionale immediato. Per il primo cittadino di Castelvetrano, Felice Errante, il perno della questione sta nella riapertura del sito di smaltimento rifiuti di Campobello che richiede, però, un’organizzazione diversa della gestione dei turni di accesso. Le accuse per il problema creato sono tutte rivolte al commissario dell’Ato Tp2, Sonia Alfano, presente all’incontro, e che, nonostante fosse stata avvisata per tempo del delinearsi dell’emergenza rifiuti, pare non sia riuscita a scongiurare il disagio. La stessa Alfano, in realtà, si troverebbe già in possesso delle autorizzazioni necessarie per riattivare il conferimento che, al momento, avviene presso la discarica trapanese di Borranea con una turnazione inefficiente e che, a sua volta, è alle prese con problemi di saturazione. Sulla questione erano intervenuti, anche, i deputati regionale del Movimento Cinque Stelle, con un’audizione in quarta commissione parlamentare tenutasi qualche giorno fa. Il verdetto potrebbe arrivare a breve, considerato l’impegno da parte di Sonia Alfano nel seguire l’iter burocratico per ottenere i documenti necessari presso il Dipartimento Regionale per le Acque e i Rifiuti.