Dopo l’attentato al museo del Bardo cresce la paura dei connazionali verso le mete mediorientali delle navi crociere. Il dato emergerebbe dal portale europeo per i viaggi online “Travel Repubblic”, che per il ponte pasquale ha registrato un picco negativo sulle prenotazioni verso tali mete, in favore di mete “più serene” come Sharm el Sheikh e Malta. Un dato allarmante per l’area del Sinai, dove tanto il governo tunisino quanto i generali del Cairo avevano investito notevoli somme di denaro per rilanciare l’industria del turismo. Ma l’esplodere del fenomeno dei foreign fighters da e per il Califfato islamico, in Siria e in Iraq, e il collasso della Libia hanno vanificato ogni sforzo. L’allarme attentati è crescente anche in Algeria, Marocco e, a Est, in Giordania, Libano, persino Turchia e Israele. In gruppi organizzati o da soli, centinaia di migliaia di italiani continuano ugualmente a mettersi in viaggio verso destinazioni sempre più sconsigliate dalla Farnesina. Importante l’appello di Codacons, che ricorda a tutti coloro che hanno già effettuato una prenotazione in zone ad alto rischio “il diritto al pieno rimborso dei pacchetti dei tour operator”.