BCsicilia, Associazione per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, chiede la riapertura della Casa Natale di Luigi Pirandello ad Agrigento.
La struttura regionale è chiusa per lavori di restauro e di riallestimento. L’intervento iniziato a gennaio doveva durare circa tre mesi ma fino a adesso non se ne intravede la conclusione.
La Casa, sita in una contrada di campagna a strapiombo sul mare denominata “Caos”, ospitò la famiglia Pirandello sin dal 1867 quando vi si trasferì per sfuggire a una violenta epidemia di colera che in quell’anno imperversava in Sicilia.Qui nacque Luigi il quale vi trascorse gli anni della fanciullezza e della gioventù prima di lasciare la Sicilia per proseguire gli studi a Roma. Nella casa sono esposti i documenti delle fasi principali dell’immensa produzione letteraria dello scrittore siciliano, inoltre la raccolta di dipinti di Rosolina, l’amata sorella del drammaturgo, dello stesso Luigi e del figlio Fausto. Un suggestivo percorso esterno conduce all’area del “Pino” e della “rozza pietra” dove dal 1961 sono accolte le ceneri dell’illustre agrigentino. La Casa Museo è stata dichiarata monumento nazionale nel 1949 e acquistata dalla Regione Siciliana, che ne curò il restauro e la sistemazione nel 1952.
BCsicilia chiede alle Istituzioni interessate il veloce recupero della struttura e la restituzione alla comunità e ai turisti di uno degli luoghi più significaticativi del genio siciliano Premio Nobel per la Letteratura.
foto Casa Natale Luigi Pirandello ad Agrigento.
Com. Stam.