“Non ho partecipato alla discussione sul Bilancio e al relativo voto dei singoli articoli. Troppi tagli fatti ai capitoli che coinvolgono il personale dei Consorzi di Bonifica, l’Esa, gli ex-Pip e i disabili –
a dichiararlo in una nota è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – questo mi ha spinto a protestare e a chiedere con forza al governo regionale, di spostare altrove la cesoia che ha eliminato risorse a scapito delle categorie più deboli. Non sarà di certo un emendamento bipartisan tra Forza Italia e PD, a vantaggio dello sport, a farmi ricredere e a guardare positivamente il bilancio. Rimane assolutamente critica la mia posizione – dice il parlamentare centrista – e chiedo che si apra subito un confronto serrato, atto a definire una soluzione che consenta di ripianare i capitoli che sono stati tagliati.
Porgo la mia solidarietà ai tanti forestali, ai dipendenti dei Consorzi Bonifica, ai soggetti appartenenti al bacino degli Ex Pip, e non escludo di essere in piazza con loro nei prossimi giorni al fine di chiedere un correttivo ad una manovra “lacrime e sangue” che così viene definita da tutti, ma che alla fine passa, con il consenso di tutti. I 32 voti favorevoli della maggioranza espressi in sede di approvazione del Bilancio non sarebbero bastati se non avessero avuto il disco verde bipartisan, con un PD che si è accordato con Forza Italia attraverso un emendamento che regala un milione di euro alle attività sportive e che esce in parte dall’aula, per garantire l’approvazione del bilancio. Se tutta l’opposizione fosse rimasta in aula, con i suoi 34 voti, avrebbe battuto la maggioranza.
Si è registrato un vero e proprio inciucio in salsa siciliana, una pasta con le sarde dalla quale prendo le distanze.
Non è in questo modo che si garantiscono i siciliani. Bisogna riporre al centro il tema dell’insularità, la questione meridionale, il tema del Sud, dell’assenza di infrastrutture, di servizi essenziali non garantiti. I Siciliani sono stanchi di essere considerati cittadini di serie B.
Pertanto – conclude – con il mio movimento Cambiamo la Sicilia, mi tiro fuori da questo vergognoso inciucio per il quale chiedo scusa ai siciliani”
Com. Stam.