Bombole medicali di ossigeno potenzialmente pericolose per chi le utilizza. La Procura di Torino e l’Agenzia Italiana per il Farmaco hanno scoperto che nelle case e negli ospedali si trovino delle bombole terapeutiche difettose e potenzialmente nocive. A quanto si è accertato il problema sarebbe nella valvola che regola il flusso dell’ossigeno, che non consentirebbe un’erogazione uguale a quella programmata, ma una quantità superiore o inferiore. Il procuratore di Torino Raffaele Guariniello, ha aperto un fascicolo per commercio di medicinali imperfetti e somministrazione di medicinali in modo pericoloso. Le indagini erano cominciante alla fine del 2014 quando era giunta una segnalazione. A seguito erano intervenuti una squadra di polizia giudiziaria e dei carabinieri del Nas che hanno permesso di accertare ciò che era stato denunciato. Nel registro degli indagati il pm ha iscritto due vertici di una ditta che ha sede in provincia di Cuneo. Le bombole sono della Criosalento, che ha un’officina a Peveragno (Cuneo), mentre le valvole sono di altre due aziende su cui ora il pm svolgerà accertamenti. Intanto l’Agenzia Italiana per il Farmaco ha ordinato il ritiro di tutte le bombole messe in commercio oltre al provvedimento di una sospensione della produzione alla ditta produttrice delle bombole.
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