Un’operazione della Dia, della squadra mobile di Napoli e dei carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) ha portato all’arresto di dodici persone, tra cui alcuni esponenti del clan camorristico Fabbrocino.
Agli indagati sono stati contestati i reati di associazione di tipo mafioso, trasferimento fraudolento di beni, estorsione e illecita concorrenza con minaccia e violenza, con l’aggravante del metodo mafioso.
L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli arriva dopo una serie di indagini, effettuate dalla Direzione distrettuale antimafia campana, e mette fine al clan operante a Nola, San Giuseppe Vesuviano, San Gennaro Vesuviano, Somma Vesuviana, Camposano e numerose zone limitrofe.
Fra gli arrestati, vi è anche Giampaolo De Angelis, assessore comunale con delega all’Urbanistica e ai Trasporti nella Giunta comunale guidata dal sindaco di Nola Geremia Biancardi.
Al clan, particolarmente attivo nella produzione del calcestruzzo, sono state sequestrate alcune imprese collegate a soggetti affiliati e del valore di 5 milioni di euro.
«Le operazioni effettuate – ha scritto il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli – si sono rivelate un ottimo strumento per smascherare estorsioni attraverso l’imposizione delle forniture condizionando il libero mercato della domanda e dell’offerta».