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Capitaneria di Porto di Palermo sequestro di tonno rosso + maxi multa a motopesca per occultamento elementi di prova

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Sequestro di tonno rosso ad opera degli uomini della Capitaneria di Porto di Palermo. Nel corso del pomeriggio del 7 ottobre maggio, sono stati sequestrati n. 6 esemplari di tonno rosso, per un peso di circa 200 kg a seguito di un controllo in mare ad opera delle motovedette della Guardia Costiera nell’ambito delle quotidiane attività finalizzate al controllo della filiera ed al contrasto delle pesca illegale. Nel corso di tali controlli è stato sottoposto ad ispezione un motopesca della marineria della borgata dell’Arenella e si è accertato che lo stesso deteneva a bordo gli esemplari della pregiata specie, la cui cattura è vietata. Durante il trasferimento nel porto di Palermo per l’esecuzione dell’ispezione dettagliata e la redazione dei relativi atti, il motopesca procedeva tuttavia a gettare in mare i 6 esemplari di tonno rosso allo scopo di liberarsene. Tale azione tuttavia non sfuggiva all’equipaggio della motovedetta intervenuta che annotava, con precisione, il punto in cui il prodotto era stato buttato in mare. Al comandante del motopesca, all’arrivo in porto, veniva contestata la violazione delle disposizioni di settore in materia di occultamento di elementi di prova, con una sanzione amministrativa di 4.000 euro oltre al sequestro degli attrezzi da pesca (una cesta di circa 200 ami da palangaro). Contestualmente venivano decurtati n. 5 punti sia al Comandante che al titolare della licenza di pesca in base al nuovo sistema sanzionatorio a punti introdotto dal Decreto Legislativo 04/2012. Per quanto concerne i 6 esemplari di tonno rosso gli stessi venivano prontamente recuperati da un’altra motovedetta intervenuta e, dopo essere stati sottoposti a visita medico veterinaria da parte dell’ASP, sono stati donati in beneficienza a n. 2 enti caritatevoli religiosi. . Il valore economico del tonno rosso, aumentato considerevolmente nel corso degli ultimi anni a seguito dell’innalzamento della domanda sul mercato “globale”, ha comportato un eccesso di catture della risorsa che è quindi in forte sofferenza. Per tale motivo la cattura di tale prodotto ittico è consentita secondo un rigido sistema di controllo a favore di un numero ristretto di imbarcazioni in possesso di permesso speciale. Il commercio illegale di tonno rosso, oltre a determinare una ulteriore diminuzione dello stock ittico, comporta altresì il mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei prodotti ittici nonché palesi violazioni in materia igienico-sanitaria, evasione fiscale e danno economico agli operatori della pesca che svolgono le attività di pesca del tonno rosso nel rispetto delle regole

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