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Carabinieri Forestale di Bologna Festa degli Alberi 2021

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Iil Colonnello Aldo Terzi, in qualità di Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna, ha consegnato, all’interno del cortile d’onore di Palazzo d’Accursio, al Sindaco Matteo Lepore della Città Metropolitana e Capoluogo di Provincia l’ Albero di Falcone ossia una piantina di Ficus macrophylla subsp. columnaris   che l’Arma dei Carabinieri attraverso i Reparti   biodiversità e forestale   ha ottenuto dalle gemme della pianta storica, simbolo del riscatto civile contro le mafie della città di Palermo, posta all’ingresso di quella che fu l’abitazione del magistrato Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo. 

La consegna è avvenuta in contemporanea in tutta Italia nelle città capoluogo, nelle scuole e in alcuni luoghi simbolo della lotta alla mafia come il cortile del carcere dell’Ucciardone in Palermo così da realizzare un bosco diffuso della legalità.

L’intervento del Comandante Aldo Terzi ha delineato la storia della giornata degli alberi nella nostra provincia evidenziando come la prima festa nazionale degli alberi in Italia si tenne nel 1899 proprio a Castiglione dei Pepoli in provincia di Bologna.

Nella mattinata di lunedì 22 in occasione della Giornata nazionale degli Alberi e nell’ambito del progetto “Un Albero per il Futuro” promosso dal Ministero per la transizione ecologica congiuntamente ai Reparti Carabinieri Forestali e della Biodiversità,  i  Comandanti delle stazioni CC forestali consegneranno a docenti ed alunni di otto scuole della provincia di Bologna una ventina di  piantine forestali prodotte dai vivai dei reparti biodiversità di Pieve Santo Stefano; dopo un momento formativo le piante forestali verranno messe a dimora nei cortili delle scuole. Saranno interessate scuole materne, elementari e medie di Imola, Monterenzio, Castiglione dei Pepoli, Valsamoggia, Vergato, Gaggio Montano e infine di Bologna: qui presso le scuole Futura di Via Tintoretto i carabinieri forestali metteranno  a dimora una farnia alla presenza di Daniele Ara assessore all’Educazione Ambientale del comune di Bologna e del Comandante del Gruppo CC Forestale di Bologna.  La Giornata Nazionale degli Alberi, che è stata ridefinita e rivitalizzata   dalla Legge 10 del 14 gennaio 2013, ha in realtà origini molto antiche. Fu istituita nel per la prima volta negli Stati Uniti  con la denominazione “Arbor day” dal Governatore del Nebraska Starling Marton con l’intenzione dichiarata di “creare una coscienza ecologica nella popolazione e per rimpinguare il patrimonio forestale del paese”. L’iniziativa ebbe un enorme successo in America e così anche in Europa si iniziarono ad organizzare eventi simili. In Italia fu il Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, che fu poi anche Ministro dell’Agricoltura, che la istituì per la prima volta con una Circolare del 27 giugno 1899; questa disponeva la celebrazione della Festa degli Alberi nelle scuole del Regno d’Italia il 21 novembre di ogni anno. Fu proprio grazie all’intuizione del Ministro che in Italia la giornata dell’albero è da sembra legata al mondo della scuola. In realtà la prima Giornata dell’albero in Italia si tenne 27 agosto 1899 a Torino e a Castiglione dei Pepoli, un comune della montagna bolognese, per iniziativa della emerita associazione felsinea “Pro Montibus et Silvis” attiva ancora oggi.  La Giornata degli alberi è stata poi ripresa e aggiornata in più di una occasione con leggi specifiche nel 1902, nel 1911, nel 1923, nel 1939, nel 1951 e nel 1992.  Nel periodo dal  1951 al 1970 la Giornata degli Alberi ebbe un  grande successo con migliaia di ragazzi presenti alle celebrazioni e altrettanti alberi piantati; nel periodo furono

Giornata della Nazionale degli Alberi Gemme di Legalità con il Ministero per la Transizione Ecologica,  i Carabinieri Forestali e della biodiversità insieme alla Fondazione Falcone,  l’Albero di Falcone diventa protagonista di un grande “bosco diffuso”

Nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro” sono state duplicate le gemme dell’Albero Falcone (dalla pianta storica simbolo del riscatto civile contro le mafie della città di Palermo, posta all’ingresso di quella che fu l’abitazione del magistrato Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo) ed i piccoli alberi verranno donati a tutte le Scuole italiane per formare il grande bosco diffuso della legalità.

Il grande progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”, promosso in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e voluto fortemente dalla Fondazione Falcone e dall’Arma dei Carabinieri, prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 50 mila piantine nel triennio 2020-2022: a tutt’oggi sono quasi 1000 gli Istituti scolastici che hanno aderito e   intrapreso questo percorso verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale con il supporto dei Carabinieri Forestali e della Biodiversità e oltre 5.000lepiante già messe a dimora.

Le piante messe a dimora vengono automaticamente geolocalizzate sul sitowww.unalberoperilfuturo.it dove, con un algoritmo, viene calcolato in tempo reale il quantitativo diC02 che ogni pianta assorbe.

Lo scorso 15 aprile, nell’ambito di questo progetto, il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità e la Fondazione Falcone, in accordo con il Comune e la Soprintendenza ai Beni Ambientali di PALERMO, hanno avviato le procedure per la duplicazione e  la distribuzione dell’Albero di Falcone.

Le talee prelevate dal famoso “Ficus macrophilla columnaris magnoleides” che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato dalla mafia nel 1992, sono state curate presso il moderno Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR) dove, dopo complesse procedure di laboratorio, è stato finora possibile portarne a radicazione circa 1000 con lo stesso genoma della pianta madre.   L’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si arricchisce pertanto di un albero simbolo dell’impegno delle Istituzioni per l’affermazione della legalità, da donare alle scuole o agli Enti che ne faranno richiesta.

Al momento sono oltre 300 gli istituti italiani che hanno chiesto di avere l’Albero di Falcone e di queste, oltre 200 sono in Sicilia.

La consegna delle prime 100 “piantine di Falcone” sarà effettuata in contemporanea in tutta Italia nella mattinata del 20 novembre. Nella stessa giornata si terrà una manifestazione organizzata in accordo con la Fondazione Falcone a Palermo nell’aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, alla quale sono stati invitati a partecipare, oltre ad autorità locali e nazionali, alcuni istituti scolastici siciliani in rappresentanza di tutti gli aderenti al progetto, ai quali verranno simbolicamente le piantine. Per esaltare il connotato di inclusività del progetto, i Comandi Regione Carabinieri Forestale organizzeranno, nella stessa giornata, la messa a dimora di un albero di Falcone da geolocalizzare e inserire nel portale www.unalberoperilfuturo.it e tale operazione sarà svolta contemporaneamente alla messa a dimora della prima di queste piante in un’area verde interna o adiacente al carcere dell’Ucciardone.

Con la riflessione che suscita l’Albero di Falcone come simbolo di legalità e di lotta alla criminalità si intende contribuire ad incrementare la consapevolezza delle nuove

generazioni sull’indispensabilità dell’impegno sociale e della salvaguardia ambientale.

Il giorno successivo, domenica 21 novembre, giornata della festa dell’Albero, le attività continueranno in tutta Italia con una campagna diffusa dimessa a dimora di piante forestali da effettuare coinvolgendo in tutte le località le comunità cittadine, le autorità, le associazioni ambientaliste e in particolare gli studenti ed i rappresentanti del mondo della Scuola con il quale i Carabinieri forestali hanno da tempo un solido e proficuo rapporto di collaborazione nel campo dell’educazione ambientale.

Tutte le piante saranno fomite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità e saranno corredate di fascetta con QR CODE necessario per la loro geolocalizzazione ed il conseguente inserimento nel portale www.unalberoperilfuturo.it. L’obiettivo è quello di superare le 1000 piante messe a dimora contemporaneamente in altrettante località del territorio nazionale.

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