La Cgil Funzione Pubblica, il Sippe, l’AD&T e altre associazioni della società civile, stamattina fino alle 14 s’incontreranno nel piazzale antistante il carcere Ucciardone, per denunciare la crisi del sistema penitenziario in questo carcere e in tutti quelli siciliani. Carenti le condizioni igieniche e di sicurezza, con cui il personale deve confrontarsi. Gli operatori della penitenziaria sono stanchi, denunciano la carenza di personale, l’inesistenza di qualsiasi misura di sicurezza volta a tutelarli, la vergognosa condizione dei luoghi in cui si opera, la “sospetta” organizzazione del lavoro che determina giornalmente una disparità di trattamento, creando quindi una situazione allarmante all’interno del carcere di Palermo. I turni mensili non vengono programmati. L’assenza del servizio mensa costringe il personale, a lavorare anche dieci ore e a consumare un semplice panino quando però il bar interno è aperto. I sindacati e le associazioni manifestano perché nel corso del tempo innumerevoli sono stati gli appelli, le denunce, le richieste ed i tentativi di sensibilizzazione rivolti a chi detiene la pubblica responsabilità nonché il dovere giuridico e morale di porre rimedio a questa realtà. Nessuno fino ad ora ha ritenuto giusto intervenire, rinviando ad infinitum una situazione di degrado, che ad oggi, nell’inerzia e nell’imperante irresponsabilità degli organi di controllo, pare letteralmente al collasso e difficilmente rimediabile.
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