E’ la sorte toccata a una casalinga di Librino, che si è recata presso il Policlinico universitario di Catania per sottoporsi a un semplice intervento volto all’esportazione di un calcolo al rene. In realtà, l’operazione si è rivelata un calvario, che ha condotto la donna direttamente alla morte, avvenuta per setticemia durante la notte del 24 aprile.
Adesso, i familiari vogliono vederci chiaro e capire il motivo per il quale, dopo il primo intervento, la donna sia stata sottoposta ad altri cinque interventi in diversi reparti diversi.
Le indagini sono staccate nel momento stesso in cui i legali, Mario Campione e Manfredi Zammataro, che assistono i familiari della vittima, hanno depositato una denuncia dettagliata alla Procura di Catania, che ha disposto l’autopsia sul cadavere per chiarire le cause della morte. L’inchiesta è stata affidata al pm Anna Granata.
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