I lavoratori del Teatro Bellini hanno dichiarato lo stato di agitazione. L’annuncio, reso formale tramite una lettera inviata al presidente della Regione Rosario Crocetta e ai vertici dell’ente lirico, arriva dopo il mancato versamento degli stipendi di Gennaio e Febbraio. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Fials Cisal, Libersind Confsal e Ugl, che hanno già preannunciato forme di proteste dure, hanno chiesto un immediato confronto con il presidente Crocetta all’assessore regionale al Turismo e al vertice del “Bellini”, per discutere sulle ultime decurtazioni del contributo regionale all’ente, non escludendo eventuali proteste. Proprio qualche giorno fa a Catania vi era stata una riunione tra tutte le sigle sindacali e il nuovo direttore amministrativo. La questione aveva riguardato principalmente i lavoratori precari del Teatro lirico, che lo scorso 18 marzo hanno anche messo in scena il malcontento occupando gli spazi dell’orchestra. Si prospetta un futuro di rischi e rimostranze nel mondo teatrale catanese, che mette a rischio per l’ennesima volta il luogo principale del racconto, dove parola, gestualità, musica e danza si uniscono.
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