Cronaca

Champions League, il dispositivo di sicurezza per Milan – Dinamo Zagabria Video

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In occasione della partita Milan-Dinamo Zagabria, disputatasi ieri pomeriggio per la seconda giornata della fase a gironi della Champions League, il Questore di Milano Petronzi aveva predisposto dei servizi di ordine pubblico volti a tutelare la regolare vita cittadina e ad evitare eventuali disordini che fossero potuti insorgere tra le due tifoserie.

Con un decreto prefettizio che ha disposto il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche in determinate zone cittadine solitamente predilette dalle tifoserie straniere in transito in questo centro, i servizi di polizia hanno preso il via sin dalla mattina di ieri, quando aliquote della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e, per i profili di competenza, della Polizia Locale, sono state dislocate sia in centro città che nei pressi dello stadio dove, sin dalle prime ore del mattino, tifosi croati si sono recati per lasciare le proprie vetture nel parcheggio ospiti. Proprio durante i controlli effettuati in quell’area, la Polizia di Stato ha denunciato a metà mattina diversi supporters della Dinamo per la detenzione di fumogeni, bastoni telescopici e coltelli. In questa fase, personale della Polizia di Stato ha accompagnato 33 tifosi croati in Questura, denunciandone, a vario titolo, 20, nei confronti dei quali è stato adottato il provvedimento amministrativo del DASPO.

La capillare e costante presenza delle forze dell’ordine nei punti sensibili del capoluogo, con il puntuale coordinamento dalla Centrale Operativa della Questura, ha permesso, comunque, ai quasi 3mila tifosi croati, monitorati anche dall’elicottero del 2^ Reparto Volo, di raggiungere lo stadio Meazza da City Life, ove si sono spontaneamente radunati a partire dalle 15.00, accompagnati dai reparti inquadrati, senza che si verificassero situazioni di criticità per l’ordine pubblico.

Raggiunto lo stadio, gli stessi sono stati sottoposti ad ulteriori ed accurati controlli preventivi all’accesso; anche in queste fasi, si è proceduto alla denuncia di tre soggetti che hanno tentato di introdurre artifizi pirotecnici o oggetti atti ad offendere. Ciò ha permesso che tutto il match sportivo si svolgesse senza criticità alcuna.

Verso le 16.20, inoltre, le forze dell’ordine sono intervenute in via Capecelatro, dove due tifosi ospiti sono stati aggrediti da un gruppo verosimilmente appartenente alla tifoseria locale; uno dei due è stato portato in codice verde presso l’ospedale San Carlo per una ferita da taglio superficiale, da dove è stato dimesso poco dopo. Nella stessa via, al termine della partita, il dispositivo predisposto dal Questore Petronzi è prontamente intervenuto, anche mediante l’utilizzo di lacrimogeni, per impedire che alcuni gruppi delle due tifoserie muniti di bastoni, recatisi allo stadio con il chiaro intento di confrontarsi con violenza, giungessero a uno
scontro diretto. Gli agenti della Questura, infatti, in quel frangente hanno notato 50 tifosi ospiti che, apparentemente diretti verso la fermata della linea metropolitana, si sono allontanati e diretti invece verso piazza Axum puntando verso il tradizionale punto di ritrovo degli ultras milanisti che, ancora presenti, appena notato il gruppo avversario, si sono mossi per fronteggiarlo. Solo il
rapido intervento delle forze dell’ordine che avevano seguito i croati ha impedito il contatto. In questo contesto 13 appartenenti alla tifoseria ultras croata sono stati fermati ed anche nei loro confronti è stato emesso sul posto il provvedimento amministrativo del DASPO: 13 della durata di tre anni, per ultras responsabili dei tafferugli a fine partita, 2 di due anni, per due tifosi trovati in
possesso rispettivamente di tre e sette coltelli, 18 di un anno per supporters trovati in possesso di coltelli, bulloni, fumogeni e manganelli telescopici.

Il bilancio conclusivo parla, quindi, di 33 tifosi croati accompagnati in Questura, di cui 20 denunciati, di altri 13 fermati e identificati allo stadio e di complessivi 33 DASPO emessi dal Questore di Milano Petronzi. Sul fronte della tifoseria milanista, 2 gli arrestati per l’inosservanza al DASPO cui erano sottoposti e 2 i denunciati. Copioso il materiale sottoposto a sequestro sia nelle fasi dei controlli preventivi che nelle fasi del contrasto post-partita.

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