Cile, più del 78% degli elettori per una nuova Costituzione

Gli elettori in grande maggioranza hanno chiesto di voltare pagina ed abbandonare alla storia la Costituzione voluta da Pinochet.

Con più del 78% di si i cileni domenica hanno chiesto una nuova legge fondamentale, che dovrà sostituire il testo redatto durante l’era di Augusto Pinochet, il dittatore che ha guidato il paese sudamericano dal 1973 al 1990, e considerata da molti all’origine delle forti disuguaglianze e divisioni che caratterizzano ancora oggi la società cilena, avendo permesso di privatizzare molti servizi essenziali, come l’acqua, la sanità o le pensioni, favorendo arricchimenti e contrasti sociali. “Questo plebiscito non è la fine ma l’inizio di un cammino che dobbiamo fare tutti insieme”, ha detto il presidente del Cile, Sebastián Piñera, commentando il risultato del voto e definendo la giornata elettorale di domenica il “trionfo della cittadinanza e della democrazia”. I cileni dovranno però ritornare alle urne in primavera per scegliere i componenti dell’assemblea costituente che dovrà redigere la nuova Costituzione, che sarà poi ratificata da un secondo referendum popolare.

Ciro Cardinale