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Cipolla Tropea, simbolo rivoluzione culturale assessore Gallo: tra marcatori identitari della Calabria

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TROPEA (Vv) – C’è una Calabria in movimento e sana, che non si piange addosso nonostante l’emergenza e che va raccontata e valorizzata. È importante sostenere i processi valoriali che privilegiano il connubio prodotto e territorio. Tutelare e promuovere la Cipolla rossa di Tropea che è un marcatore identitario significa valorizzare il brand Calabria nel suo insieme.

È quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo intervenendo oggi (venerdì 16) all’evento Tropea Cipolla Party, nell’ambito dell’incontro di approfondimento sul tema Promozione e tutela della Cipolla rossa di Tropea Psr Misura 3.2.

Con Gallo che ha rimarcato l’attenzione della Giunta regionale e del dipartimento al ramo al comparto agroalimentare di cui la rossa di Tropea è tassello prezioso, sono intervenuti, coordinati dal Capo ufficio stampa Massimo Tesio, il Primo Cittadino Giovanni Macrì, l’assessore all’agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, il dirigente regionale Giacomo Giovinazzo, il presidente del Consorzio Cipolla di Tropea Calabria Igp Giuseppe Laria, il presidente del GAL Terre Vibonesi Vitaliano Papillo, il presidente FLAG dello Stretto Antonio Alvaro, il Tecnico rendicontazione misura PSR Armando Caputo, l’amministratore delegato dell’azienda agricola Santacroce Natale Santacroce, l’Artistic Director TCP2021 Paolo Pecoraro, il Direttore comunicazione e marketing Daniele Cipollina.

La Cipolla rossa IGP di Tropea è il simbolo di quella rivoluzione culturale portata avanti da una rete di esperienze imprenditoriali che ha saputo riconoscere in essa il valore e la chiave per lo sviluppo ecosostenibile di un territorio e di una regione. È patto intergenerazionale e tradizione che si tramanda di padre in figlio. È ritorno alla terra. È management dell’identità, tutela e salvaguardia della biodiversità. È lotta alla contraffazione ed educazione alimentare che parte dal basso per bandire il cibo spazzatura, frenare il fenomeno dell’obesità infantile; che invita a preferire all’estetica di una mela linda e lucida, un prodotto di qualità e naturale. È difesa dei consumatori contro la minaccia dell’etichetta Nutriscore, autentico attacco al Made in Italy.

Sono, questi, alcuni dei messaggi emersi nel primo dei due incontri che hanno dato il via ai momenti di approfondimento scientifico nell’ambito della tre giorni del Tropea Cipolla Party, in programma fino a domenica 18 luglio nel Borgo dei Borghi 2021.

Al primo, dedicato al tema LO STILE DI VITA DELLA DIETA MEDITERRANEA e focalizzato sulla centralità dell’ingrediente Cipolla di Tropea oltre che per la sua versatilità dal punto di vista gastronomico, anche per le sue proprietà nutraceutiche, coordinati da Franco Laratta hanno portato il proprio contributo Antonio Leonardo Montuoro, Direttore dell’Osservatorio Regionale Dieta Mediterranea di Nicotera, Enzo Montemurro, Cardiologo e Vice Presidente della Fondazione Il Cuore Siamo Noi  – S.I.C. Società Italiana Cardiologia, Ludovico Abenvoli, Direttore della Scuola di specializzazione Gastroenterologia dell’Università Magna Grecia (Cz), Pietro Bozzo, Direttore Interprovinciale della Coldiretti Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Adamo Rombolà, dell’Università di Bologna che relazionerà sul tema La Cipolla Rossa di Tropea in una prospettiva agroecologica.   – (Fonte: ADV Maiora/ Tropea Cipolla Party – Comunicazione istituzionale/strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying).

Com. Stam.

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