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CNA Trapani rafforza la propria presenza sul territorio a supporto delle imprese. Conferite deleghe ad hoc ai vice Presidenti

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Aumentare la propria operatività, rafforzare la propria presenza e forza “contrattuale” con le istituzioni. La Presidenza Cna Trapani si dimostra ancora una volta moderna e perfettamente in linea con gli intenti della Cna nazionale e della Cna regionale, che negli ultimi anni sono cresciute esponenzialmente sia per numero di imprese associate sia per credibilità acquisita, anche con le istituzioni tutte.

Ed è proprio con l’obiettivo di essere ancora più operativa a supporto delle imprese, che nel corso dell’ultima riunione- il Presidente della Cna Provinciale Giuseppe Orlando, in accordo con il Segretario Francesco Cicala, ha voluto conferire particolari deleghe ai suoi vice.

“Continua il lavoro di ammodernamento della nostra struttura- dichiarano Orlando e Cicala- è nostra volontà lavorare ancora di più e meglio a supporto degli artigiani e delle imprese a noi associati, ma anche sollecitare il miglioramento dei servizi, delle condizioni e della qualità di vita, oltre che dell’incremento di opportunità offerte dal difficile territorio in cui viviamo”.

“È inutile che lo nascondiamo- continuano i vertici CNA Trapani- nella nostra provincia siamo ancora indietro su tanti fronti, e molti problemi non fanno altro che ostacolare la crescita e l’evoluzione delle attività aziendali qui presenti”.

I riferimenti sono in particolare alla mancanza di una programmazione- da parte delle istituzioni regionali e di alcuni Enti locali- delle politiche di sostenibilità, dell’organizzazione di incontri seminariali e di fiere ad hoc che possano divenire “biglietto da visita” per il mondo produttivo della nostra provincia, nonché alla mancata valorizzazione di luoghi come l’Area artigianale di Marsala e il porticciolo di Selinunte.

“Per non parlare della promozione turistica del territorio- dicono ancora Orlando e Cicala- che, a dispetto della bellezza e delle attrattive presenti, viene spesso improvvisata all’ultimo minuto, e ancora oggi non presenta un piano di azione comune tra tutti gli Enti locali, fermo restando il coordinamento della Regione Siciliana”.

“Siamo indietro anche sulla digitalizzazione e sull’innovazione. Solo una bassissima percentuale delle attività aziendali qui presenti può essere considerata davvero moderna, al passo con i tempi”.

Da qui la volontà di una migliore organizzazione del lavoro, suddivisa in base alle capacità, competenze e contatti, tra i vari vicepresidenti.

Queste le deleghe assegnate: politiche del lavoro e relazioni sindacali, sistema camerale e “made in Italy” ad Erminia Bianco; politiche europee per l’internazionalizzazione, economie di prossimità, welfare e politiche sociali a Cristina Cianti; imprenditorialità e passaggio generazionale a Carlo Chirco; infrastrutture logistiche e riqualificazione urbana, politiche della sostenibilità, ambiente ed energia a Giovanni Marchese; semplificazione, politiche per la legalità e sicurezza a Paolo Riggio; politiche integrazione di sistema e audit, innovazione e digitalizzazione a Rosi Napoli.

“Con questa suddivisione del lavoro- concludono Orlando e Cicala- contiamo di essere più veloci e operativi, anche per far sì che le richieste e le esigenze che ci pervengono sempre più numerose da parte dei nostri associati abbiano risposte concrete. Vogliamo diventare punto di riferimento per le istituzioni locali, ovvero importanti interlocutori per sostenere meglio e più puntualmente le istanze delle imprese, e contribuire in maniera fattiva alla valorizzazione di questo territorio e all’incremento delle opportunità che offre”.

Com. Stam./foto

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