Prevedere subito ristori e agevolazioni per questi Enti che rischiano il dissesto”. Catania – “Esprimo massima solidarietà ai sindaci dei comuni di Giarre, Milo, Sant’Alfio, Santa Venerina e Zafferana Etnea che nelle scorse ore si sono simbolicamente sfilati la fascia Tricolore per protestare contro il mancato riconoscimento dello status di ‘Comuni Vulcanici’.
Lo ribadisco da tempo che i fenomeni parossistici sull’Etna sono ormai diventati così frequenti da essere considerati dagli esperti strutturali e cronici e, proprio per questo, era arrivato il momento di dichiarare, senza indugi, lo stato di emergenza.
Purtroppo il Governo nazionale e la Regione Sicilia non sono di questo avviso e non hanno preso in considerazione il fatto che, questi e altri Comuni del versante est colpiti dalla copiosa caduta di cenere vulcanica degli ultimi mesi, per poter far fronte a queste continue emergenze, hanno dovuto sostenere importanti spese a carico dei propri bilanci, rischiando così il dissesto finanziario.
Non si possono abbandonare queste comunità, che raggiungono una popolazione totale di oltre 40 mila persone e che convivono da troppo tempo ormai con innumerevoli disagi.
Basti pensare, ad esempio, che in queste zone la circolazione viaria è pericolosa a causa della coltre di cenere presente sull’asfalto che rende il manto scivoloso, che l’aeroporto di Catania Fontanarossa viene chiuso, senza dimenticare le ripercussioni sul settore agricolo e in altri settori strategici per il nostro territorio.
Bisogna prevedere al più presto ristori e apposite agevolazioni fiscali stare vicino a questi Comuni etnei, che non devono essere abbandonati: la politica deve fare la sua parte, comprendendo e soddisfacendo davvero le esigenze di questi territori”, così in una nota la deputata catanese Maria Laura Paxia (Gruppo Misto).
Com. Stam.