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Con CIAI – dal 21 giugno – il Teatro Patafisico di Palermo si trasforma in “campus estivo” per i bambini dei quartieri Danisinni e Zisa

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È stato un anno molto complicato fatto di distanziamenti, mascherine, scuole chiuse, didattica a distanza, poche relazioni dal vivo. Un anno in cui a farne le spese sono stati sicuramente i più fragili, i bambini, e ancor di più chi vive in contesti di vulnerabilità socio-economica.

Per questa ragione CIAI (Centro Italiano Aiuto Infanzia) realizza per il secondo anno consecutivo, un Campus estivo per bambini dai 6 agli 11 anni dei quartieri Danisinni e Zisa di Palermo che si tiene al Piccolo Teatro Patafisico di via Gaetano La Loggia 5.

Il Campus estivo è la naturale prosecuzione del progetto “Pomeriggi Insieme” (iniziato nell’ottobre scorso e che si conclude il primo giugno le date) e, come questo, vede CIAI come ente capofila e coinvolge molti partner: il Piccolo Teatro Patafisico che ha permesso di dare un’impronta artistica ai Campus, riunendo artisti, performer e attori come operatori nei vari laboratori, offrendo loro anche una possibilità professionale in questo difficile momento; il CRESM con i giovani ospiti dello Sprar, adiacente al Piccolo Teatro Patafisico, nel ruolo di facilitatori; Cotti in Fragranza per la fornitura dei pasti.

Con “Pomeriggi Insieme” di CIAI, da quasi un anno, il Patafisico con il suo giardino, si è trasformato in un centro educativo anche se non ha mai perso la sua connotazione artistica; il primo Campus estivo infatti è partito l’anno scorso quando CIAI ha deciso di intervenire sull’emergenza educativa a Palermo.

«Ad un certo punto abbiamo capito che era necessario inserire attività di supporto scolastico – racconta Giulia Di Carlo, responsabile CIAI Palermo – alcuni di loro non sapevano ancora né leggere né scrivere, quindi abbiamo attivato delle ore di doposcuola che si sono rivelate molto utili. Il nostro sguardo verso i bambini che frequentano il centro, uno sguardo a tutto tondo ed estremamente personalizzato, ci ha permesso di individuare anche le particolari esigenze di alcuni dei bambini del campus. Ci siamo, ad esempio, accorti che una bambina leggeva male perché aveva problemi di vista e segnalandolo alla famiglia e ai servizi è stato possibile risolvere il suo problema con una visita oculistica e degli occhiali. In questo lungo periodo, il tema portato avanti nei Campus è stato “Mondi paralleli”, abbiamo lavorato sulle emozioni, sulla diversità e sull’educazione alimentare».

Ovviamente il Campus estivo, come l’intero progetto, si svolgerà nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid, con gruppi di sette bambini, ben distanziati. Il Campus estivo 2021 partirà il 21 di giugno e quest’anno alla danza, al teatro, alla scultura e alla pittura, si aggiunge anche la giocoleria.

«È di qualche giorno fa la notizia che Paolo Lattanzio e Michele Nitti del PD hanno depositato una proposta di legge che stabilizza il fondo sperimentale per il contrasto della povertà educativa minorile e anzi lo potenzia con altri dieci milioni di euro perché questo venga fatto attraverso le arti performative, – continua Giulia – in questo si può dire che siamo stati dei precursori con il modello che abbiamo messo in campo a Palermo, un modello che ha supportato le famiglie, i bambini, il Teatro, gli attori e performer ma anche i ragazzi dello Sprar; per quest’ultimi si è voluto fortemente valorizzare il loro percorso e sono stati di grandissimo aiuto all’interno dei campus».

Com. Stam.

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