Consorzio Universitario di Bologna e Comune di Marsala assieme per la ricostruzione al vero di una nave mercantile romana del I – II secolo d.C.
Ne hanno discusso ieri il Sindaco Massimo Grillo, l’Assessore ai beni culturali, Arturo Galfano e il professore universitario Francesco Torre
Un progetto assai ambizioso ma al tempo stesso importantissimo per lo sviluppo culturale del territorio marsalese e provinciale più in generale. Si tratta della ricostruzione al vero di una nave mercantile romana del I – II secolo D.C..
“Abbiamo accolto con grande piacere la proposta che il professore Francesco Torre, docente di geoarcheologia dell’Università di Bologna nonché autore del progetto di ricostruzione della nave mercantile romana assieme al suo collega Marco Bonino (Docente di Architettura Navale dello stesso Ateneo), ci ha illustrato – precisano il Sindaco Massimo Grillo e l’Assessore ai Beni culturali Arturo Galfano. Si tratta di una grande iniziativa per la realizzazione della quale, in partenariato con il Consorzio Universitario di Trapani, cercheremo di attingere a fonti di finanziamento del Ministero dei Beni Culturali o in alternativa a quelli europei. L’obiettivo non è solo quello di riprodurre al vero la nave rinvenuta a Marausa e i cui resti sono adesso conservati al Museo Archeologico di Lilibeo ma di utilizzarla come natante storico sul percorso marino fra Marsala e Cartagine”.
E’ chiaro che tutto questo avrebbe anche grande valenza turistica per la nostra provincia.
“Crediamo che proporre ai turisti oltre che le nostre bellezze storico-paesaggistiche e le nostre bontà enogastronomiche anche la possibilità di ripercorre un percorso storico da Marsala a Cartagine, ora sobborgo marino di Tunisi, e viceversa sia qualcosa di unico – concludono Grillo e Galfano. Per questo faremo di tutto affiunchè quella che è solo un’idea progettuale possa divenire presto realtà”.
Com. Stam.