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Controlli dei Carabinieri N.A.S. su fitosanitari in agricoltura: sequestrate 151 tonnellate di prodotti irregolari

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Nel corso del primo quadrimestre del 2018 il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha pianificato e dato esecuzione ad un monitoraggio, in campo nazionale, finalizzato al controllo della corretta produzione e commercializzazione dei prodotti fitosanitari e fertilizzanti utilizzati in agricoltura nonché del loro corretto impiego nell’ambito della vigente normativa.

Il comparto degli agrofarmaci rappresenta un importante settore commerciale e allo stesso tempo un delicato contesto sia per l’ecosostenibilità ambientale che per la salute dell’uomo e degli animali, destinatari dei prodotti agricoli trattati con sostanze ad azione fitosanitaria.

La normativa di settore, nazionale e di derivazione comunitaria, disciplina l’impiego dei fitosanitari ed impone specifici requisiti alla vendita ed all’utilizzo, prevedendo speciali abilitazioni in  relazione alla tipologia di prodotto e all’utente che lo impiega. Il rispetto della normativa è quindi finalizzato a regolamentare le modalità di stoccaggio e custodia, dell’etichettatura e del corretto impiego dei prodotti in sistema alle coltivazioni e all’azione di contrasto agli infestanti indesiderati al fine di prevenire possibili abusi di trattamenti chimici, causa di eccesso di residui nei prodotti alimentari destinati agli animali da reddito e al consumo umano.

Il rispetto dei dettami normativi costituisce una priorità nazionale, oggetto peraltro di specifiche campagne di controllo coordinate dal Ministero della Salute (come il Piano Nazionale Residui), alle quali i Carabinieri dei NAS partecipano in prima linea con attività ispettive e campionamenti mirati di prodotti agroalimentari allo scopo di evitare che sul mercato vengano immessi alimenti anche solo potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.

Ciò premesso, è stata realizzata una mirata attività di verifica da parte dei 38 N.A.S. dislocati sul territorio nazionale, con l’esecuzione di oltre 705 controlli presso attività di vendita, stoccaggio ed impiego di fitosanitari, riscontrando irregolarità in 107 casi (pari al 15% degli obiettivi controllati), accertando 147 violazioni (di cui 20 penali) e contestando sanzioni amministrative per oltre 900 mila euro. In totale sono stati sequestrati, complessivamente, 151 tonnellate e 276.640 confezioni di agrofarmaci e fertilizzanti chimici irregolari poiché detenuti in strutture abusive e prive dei requisiti

di sicurezza, venduti a personale privo dell’abilitazione professionale all’uso, in alcuni casi provenienti da canali non autorizzati e con etichettatura contraffatta ed alterata. Tali sequestri, che hanno consentito di sottrarre, ben prima dell’impiego sul campo, significative quantità di prodotti potenzialmente pericolosi e/o destinati a persone prive di conoscenze tecniche per un corretto utilizzo, ammontano ad un valore di mercato di oltre 1 milione di euro. Nell’ambito dell’attività preventiva e di contrasto, sono state individuate 15 strutture aziendali e relativi depositi con gravi carenze strutturali tali da non garantire la corretta conservazione dei prodotti, per le quali è stata disposta la sospensione o la chiusura dell’attività commerciale.

Tra gli interventi maggiormente significativi:

  • i Carabinieri del NAS di Salerno, nell’ambito di diverse ispezioni presso esercizi di rivendita della provincia, hanno sottoposto a sequestro penale centinaia di confezioni di fitofarmaci, per complessivi 4.000 kg di prodotti chimici per agricoltura – per un valore di diverse migliaia di euro – alcuni risultati contraffatti e di provenienza illecita ed altri commercializzati in assenza di autorizzazione alla vendita, con conseguente inganno per gli acquirenti e gli utilizzatori finali. Due titolari di esercizi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione di prodotti fitosanitari contraffatti e frode nell’esercizio del commercio;
  • il NAS di Pescara ha appurato che una ditta, operante in provincia di Teramo e dedita alla rivendita di fitofarmaci, era priva di autorizzazione. Inoltre, nei medesimi locali venivano commercializzati mangimi zootecnici, sia sfusi che confezionati, per i quali non è stato possibile ricostruire la filiera produttiva. Circa 10 mila chili di prodotti mangimistici sono stati vincolati per ulteriori accertamenti;
  • il NAS di Catania, al termine di un’ispezione igienico-sanitaria condotta presso un deposito di agrofarmaci, ha denunciato il titolare in quanto lo stabilimento risultava abusivo, con gravi carenze igienico-strutturali. Nella circostanza, le 7 tonnellate di fitosanitari rinvenute, del valore di 200 mila euro, sono state immediatamente sottoposte a sequestro;
  • i Carabinieri del NAS di Latina hanno ispezionato una rivendita di prodotti per l’agricoltura in provincia di Frosinone, procedendo al sequestro amministrativo di 230 confezioni di prodotti fitosanitari di varie tipologie e formulazioni, pari a circa 150 kg, per un valore di circa 6 mila euro. I prodotti sequestrati non potevano essere commercializzati in quanto alcuni erano privi di etichettatura conforme alla normativa vigente ed altri con autorizzazione revocata dal Ministero della Salute; il medesimo NAS, in provincia di Latina, ispezionando due rivendite di prodotti per l’agricoltura, ha sottoposto a sequestro amministrativo kg. 3.800 di formulazioni antiparassitarie commercializzate in assenza di abilitazione alla vendita e con etichettatura non più attuale;
  • il NAS di Livorno ha sottoposto a sequestro amministrativo 17.260 pastiglie monodose e 6.600 confezioni di prodotti fitosanitari stoccati all’interno di un deposito all’ingrosso di fitofarmaci della provincia di Pisa, privo della prescritta autorizzazione. Segnalato alla competente Autorità Sanitaria ed Amministrativa il legale responsabile;
  • il NAS di Alessandria ha denunciato due soci titolari di una rivendita all’ingrosso di fitosanitari e un cliente, privo di abilitazione professionale, per avere rispettivamente venduto ed acquistato fitosanitari classificati pericolosi, falsificando la documentazione commerciale. Nel contesto sono state contestate 15 sanzioni amministrative per un valore complessivo di euro 500.000, sequestrando 330 chilogrammi di prodotti fitosanitari in difetto di etichettatura ovvero con data massima di utilizzo superata;
  • – il NAS di Cosenza, nel corso di ispezione igienico-sanitaria in una rivendita di prodotti per l’agricoltura, ha rinvenuto 20 sacchi di fertilizzante di illecita provenienza recante il marchio contraffatto di una ditta ignara. Gli immediati accertamenti, estesi ad altra azienda di commercio all’ingi’osso, consentivano di rinvenire ulteriori 255 confezioni del medesimo prodotto illegale. Le operazioni si concludevano con la denuncia alla competente Autorita Giudiziaria di 4 persons ritenute responsabili dei reati di frode in commercio. contraffazione e ricettazione di prodotti, nonché con il sequestro di circa 9 tonnellate di fertilizzanti, il cui valore ammonta euro 10 mila
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