[dropcap size=big]I[/dropcap] debiti fuori bilancio giocano ormai in casa all’interno del Palazzo delle Aquile. Vittime, come spesso accade, sono ancora una volta le cooperative sociali. Secondo le nuove disposizioni della Corte dei Conti deve essere il consiglio comunale ad autorizzare un bilancio. In precedenza era il dirigente a siglare un debito che poi andava riconosciuto dal consiglio. Una situazione che procura un grave stallo nei pagamenti ma non solo. Ulteriori rischi riguardano anche il pagamento di alti interessi alle banche che stilano le fatture. Appare delicata quindi la situazione del mondo delle cooperative, che a causa di questa paralisi potrebbe non essere più in grado di garantire servizi pubblici indispensabili per i cittadini. Si tratta di cooperative sociali che si occupano dell’alloggio per i minori, delle donne vittime di violenza, del disagio psichico e degli anziani; tutte comunità che da novembre scorso non ricevono, da parte del Comune di Palermo, il pagamento dei servizi effettuati. Dinanzi a questa situazione, il prossimo passo sarà quello di preparare il nuovo bilancio di previsione per il 2015, con la speranza che le cooperative sociali non pagate non interrompano i servizi.
Giuseppe Terzo