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CURRICULUM VITAE DIRIGENTE DELLA SQUADRA MOBILE DR. RODOLFO RUPERTI

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Nato a Crotone il 26/5/1965. Laureato in Giurisprudenza, abilitato all’esercizio della professione forense ed all’insegnamento di discipline giuridiche ed economiche. Dal 21/3/1994 nei ruoli dell’Amministrazione con il grado di Vice Commissario.
Dopo aver frequentato l’83° Corso di formazione per Vice Commissari presso l’Istituto Superiore di Polizia in Roma, viene assegnato in prima nomina presso il Commissariato di P.S. di Vibo Valentia, divenuto in seguito, dopo circa nove mesi, Questura.
In tale sede dirige l’Ufficio Misure di Prevenzione e l’Ufficio Minori. Con l’Ufficio Misure di Prevenzione vengono operati numerosi sequestri patrimoniali a carico delle consorterie ‘ndranghetiste dei MANCUSO, dei FIAMINGO e dei LA ROSA.
Come responsabile dell’Ufficio Minori individua un particolare filone investigativo, arrivando ad arrestare i responsabili di una vendita di neonati, effettuata tramite l’alterazione dello stato civile degli stessi.
Il 14 Settembre 1997, viene trasferito d’ufficio a dirigere il Commissariato di P.S. di Palmi (RC), sede di Corte di Assise, ove, tra le altre, sono degne di nota le operazioni “TRODIO” e “PUZZLE”, che hanno prodotto complessivamente 45 arresti tra Palmi e Brescia a carico di esponenti della criminalità organizzata palmese, dediti al traffico della cocaina e dell’eroina.
In data 1 agosto 2000, viene trasferito nuovamente d’ufficio presso la Questura di Vibo Valentia con l’incarico di Dirigente della Squadra Mobile.
In tale sede di servizio, oltre a numerosi arresti di latitanti, allo scompaginamento di organizzazioni dedite al traffico di stupefacenti ed alle truffe informatiche, alla soluzione di omicidi e rapine, vengono ideate e dirette, nel corso degli anni, innumerevoli attività d’indagine, che hanno inferto colpi durissimi alle più potenti cosche della ‘ndrangheta della provincia di Vibo Valentia, aprendo in tal modo uno squarcio profondo in quelle cosche temutissime che mai prima erano state colpite così duramente.
Tra le più rilevanti si segnalano:
• operazione “DINASTY” che, nell’ottobre del 2003, ha scompaginato tutta la nomenclatura di quella che la Commissione Parlamentare Antimafia ebbe a definire la più potente cosca europea della ’ndrangheta calabrese, quella dei MANCUSO di Limbadi che ha portato alla sbarra, in totale, 62 persone, tra cui tutti i boss delle varie articolazioni e che si concluse con la cattura di tutti gli adepti e con sentenza di condanna definitiva;
• operazione “ODISSEA” che, nel settembre 2006, ha inferto un duro colpo alla potente cosca LA ROSA di Tropea, satellite di riferimento della famiglia MANCUSO in quel territorio, e con la quale sono state arrestate complessivamente 43 persone tra cui capi e gregari di altre cosche mafiose attive in Briatico, Monte Poro e Vibo Valentia, che avevano completamente soggiogato alcune delle più importanti attività ricettivo-turistiche presenti lungo la costa degli dei. A suggellare l’importanza dell’operazione la presenza in conferenza stampa del Procuratore Nazionale Antimafia Piero GRASSO;
• operazione “DINASTY 2 DO UT DES” che nel novembre 2006 ha svelato un penetrante sistema corruttivo ordito da un alto Magistrato del Tribunale di Vibo Valentia e nella quale sono stati coinvolti anche noti politici, esponenti della classe forense, imprenditori e numerosi altri professionisti. Con tale operazione è stata anche accertata una truffa aggravata ai danni dello Stato posta in essere dal citato Magistrato e dai suoi complici, nei confronti della Regione Calabria, al fine di realizzare con finanziamenti regionali un intero complesso turistico. A carico del prefato magistrato veniva addirittura contestato il concorso esterno nell’associazione mafiosa del clan Mancuso. Il relativo processo, che ha avuto già diverse condanne in sede di giudizio abbreviato, è alle fasi finali presso il Tribunale di Salerno.
• operazione “NEW SUNRISE – NUOVA ALBA che il 6 febbraio 2007, ha inferto un duro colpo alla potente cosca LO BIANCO – BARBA attiva nel capoluogo cittadino di Vibo Valentia, che ha permesso di arrestare complessivamente 23 soggetti tra capi, affiliati e gregari al clan, i quali avevano predisposto una capillare attività estorsiva con cui avevano sottomesso buona parte dell’attività d’impresa e commerciale della città e che, per realizzare i propositi criminali, attuavano una pressante strategia del terrore con attentati incendiari e dinamitardi.
Dal 20 agosto 2007 è stato trasferito trasferito d’ufficio alla Questura di Caserta con l’incarico di Dirigente della Squadra Mobile.
L’ufficio era composto da oltre 100 unità e da tre Funzionari Addetti, con qualifica di Vice Questore Aggiunto, nonché da una sede distaccata a Casal di Principe, roccaforte della criminalità organizzata casertana.
Alla guida della Squadra Mobile di Caserta raggiunge, in meno di tre anni, importantissimi risultati nella lotta contro clan camorristici del territorio arrestando diverse centinaia di delinquenti fra i quali elementi di spicco dei clan SCHIAVONE, BIDOGNETTI, BELFORTE e SETOLA.
Tra le innumerevoli operazioni si segnala la cattura di circa 40 latitanti fra i quali DIANA Raffaele, inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi d’Italia. Nell’occasione, benché fosse armato di due pistole, veniva materialmente tirato fuori dal bunker ove si era rifugiato, personalmente, dallo scrivente.
Nel periodo in argomento si registra, nella provincia di Caserta, una recrudescenza delle attività camorristiche, assurte alla cronaca nazionale a causa della strategia terroristica ideata dal capoclan SETOLA Giuseppe e dai suoi accoliti che, nell’arco di pochi mesi, si rendono protagonisti di 18 omicidi.
Per questo ed altri motivi la camorra casertana diventa un allarme nazionale e, pertanto, vengono inviati in quella provincia diversi contingenti dei Reparti Prevenzione Crimine oltre a militari dell’Esercito.
Durante la permanenza nella città di Caserta, diversi Comitati Nazionali dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica vengono tenuti presso quella Prefettura, finalizzati a sottolineare l’importanza della lotta al crimine organizzato in quella provincia.
E’ proprio in tale attività di contrasto che vengono raggiunti risultati considerati eccezionali, assicurando alla giustizia 27 criminali del gruppo Setola, con la cattura di ben 7 latitanti, alcuni dei quali catturati armati e resisi responsabili di efferati crimini tra cui la c.d. “strage di Castelvolturno”, ove furono barbaramente uccisi per finalità terroristiche sei inermi ghanesi.
Dall’11 giugno 2010, trasferito nuovamente d’ufficio alla Questura di Catanzaro con l’incarico di Dirigente della Squadra Mobile.
In tale sede vengono condotte numerose operazioni sia nel capoluogo, dove è stato sgominato il traffico illegale di sostanze stupefacenti, sia nel comprensorio di Lamezia Terme (CZ), provocando devastanti effetti nell’influenza sul territorio delle cosche, diminuendo e destabilizzando gli equilibri e gli assetti ormai consolidati dalle stesse da anni, aprendo nuovi scenari investigativi con la partecipazione di collaboratori di giustizia di primissimo livello che si sono rivolti alla Squadra Mobile di Catanzaro per iniziare, con le loro dichiarazioni, un programma di collaborazione con la giustizia.
Con particolare rilievo nel comprensorio di Vibo Valentia, sono state condotte, inoltre, le seguenti operazioni di polizia giudiziaria:
• nel mese di novembre 2010, ha condotto l’Operazione denominata “GLI SFRONTATI”, assicurando alla giustizia tre soggetti dediti al reato di usura nonché al reato di tentata estorsione continuata aggravata dall’art. 7 della Legge 203/1991;
• nel mese di aprile 2011 ha tratto in arresto tre soggetti riconosciuti colpevoli, a vario titolo, del reato di omicidio volontario di SCARAMOZZINO Placido, avvenuto a Gerocarne il 28/9/1993, aggravato dalla metodologia mafiosa, e del relativo occultamente di cadavere. Uno dei soggetti arrestati era considerato elemento di spicco della “Cosca dell’Ariola”, operativa nel comprensorio di Gerocarne. L’episodio delittuoso è inquadrato, infatti, nella contrapposizione che si verificò all’epoca dei fatti tra famiglie mafiose, che si contendevano il predominio delle attività illecite in alcuni comuni delle Serre Vibonesi;
• nel mese di maggio 2011 ha tratto in arresto EMANUELE Bruno cl. ’72, capo dell’omonima consorteria mafiosa attiva in Gerocarne e nei comuni limitrofi, poiché ritenuto responsabile del reato di duplice omicidio nei confronti dei fratelli LOIELO Giuseppe e Vincenzo, avvenuto in Gerocarne nell’aprile del 2002;
• nel mese di novembre 2011, ha condotto l’operazione denominata “NASTY EMBASSY”, con la quale sono stati tratti in arresto cinque soggetti ritenuti responsabili a vario titolo, del reato di estorsione, commesso nei confronti di un imprenditore vibonese, con l’aggravante del metodo mafioso, al fine di agevolare la cosca criminale di appartenenza;
• nel mese di gennaio 2012, ha condotto l’operazione denominata “LIGHT IN THE WOODS” che ha portato all’esecuzione di trenta provvedimenti restrittivi a carico di altrettanti soggetti ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso ed, a vario titolo, dei reati di omicidio, danneggiamenti, estorsioni, reati in materia di armi, turbativa dei pubblici incanti, con riferimento ad appalti gestiti dal Comune di Gerocarne (VV);
• nel mese di ottobre 2012, ha condotto l’operazione denominata “LIGHT IN THE WOODS 2” che ha portato all’esecuzione di dieci provvedimenti restrittivi a carico di altrettanti soggetti ritenuti responsabili del reato di traffico illegale di sostanze stupefacenti, nonché, per alcuni di loro, anche la contestazione del concorso nel reato di omicidio in pregiudizio dei fratelli LOIELO Giuseppe e Vincenzo;
• nel mese di marzo 2013 ha condotto le operazioni “BLACK MONEY” e “BLACK MONEY 2”, con le quali sono stati arrestati dodici soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, estorsione, sequestro di persona, nonché reati in materia di armi.
Nel corso della carriera gli vengono attribuiti dall’Amministrazione numerosissimi Encomi Solenni, Encomi e Parole di Lode.
Molti sono i riconoscimenti rivoltigli dall’Autorità Giudiziaria con diverse note di merito tra cui una dell’ex Procuratore Nazionale Antimafia P. VIGNA.
Altrettanto numerosi i riconoscimenti pervenutigli da enti ed associazioni varie, tra cui si segnalano:
ottobre 2004, premio “Seminatore della Speranza” conferitogli dall’Ordine dei Giornalisti della Calabria per l’impegno profuso nella lotta alla criminalità organizzata;
gennaio 2007, premio consegnatogli dal Comune di Soveria Mannelli (CZ) in occasione del bicentenario del comune “in segno di stima e gratitudine per l’impegno concreto nella lotta alla criminalità”;
11 maggio 2007, premio “L’operatore d’oro” istituito da numerose scuole del vibonese con la motivazione “per aver messo la museruola alle ‘ndrine vibonesi”;
13 maggio 2007, premio “Gerbera Gialla” consegnato a Catanzaro dal Procuratore Nazionale Antimafia Piero GRASSO per l’impegno profuso nei confronti della criminalità organizzata;
4 giugno 2007, riceve la Cittadinanza Onoraria del Comune di Ricadi (VV) (il comune con il più alto insediamento di strutture turistiche-ricettive della provincia, teatro di numerose attività delittuose ordite dai clan ‘ndranghetistici che ne condizionavano pesantemente l’economia) conferitagli in segno di gratitudine per l’impegno contro la ‘ndrangheta e per il contributo nel promuovere la cultura della legalità;
6 ottobre 2007, premio “Onore al merito” in segno di gratitudine per l’impegno profuso nella lotta alla criminalità organizzata, ideato dalla Fondazione Tommaso G. di Vibo Valentia e condiviso da tutte le associazioni sociali e culturali della provincia di Vibo Valentia;
15 dicembre 2012, premio alla Memoria di Boris Giuliano, perché distintosi particolarmente nella lotta contro la criminalità, assegnato nell’ambito della 6^ edizione del Convegno “Società Civile e Cultura per la Legalità” promosso dall’Associazione Pro Loco di Rogliano (CS).
Dal 1995 ha espletato incarichi di docenza presso le Scuole Allievi Agenti di Vibo Valentia prima e di Caserta dopo.
Ha espletato, inoltre, incarichi di docente nel 2001 al neo istituendo Corpo della Polizia Provinciale di Vibo Valentia.
Ha tenuto dei seminari per un master di II livello, organizzato presso l’Università degli Studi di Cosenza, negli anni 2009 e 2010.
Dal Giugno 2010 al Giugno 2015 ha diretto la Squadra Mobile di Catanzaro.
Numeroso operazioni sono state svolte:
3/7/10 – Operazione CROSS REVENGE (6) (omicidio DURO)
responsabili, in concorso tra loro, del reato di omicidio doloso;
23/7/10 – Operazione CAPE FEAR (4)
responsabili dei reati di omicidio e sequestro di persona, nonché del reato di favoreggiamento alla commissione dei predetti reati;
6/9/10 – Operazione FREE VILLAGE (5)
responsabili, in concorso tra loro, del reato di estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso ex art. 7 Legge 203/1991 ai danni di due società che operano nel settore turistico e del reato di favoreggiamento personale aggravato dall’art. 7 Legge 203/1991;
5/11/10 – Operazione SFRONTATI (3) (Sant’Onofrio – VV)
responsabili del reato di usura continuata in concorso nonché del reato di tentata estorsione continuata in concorso, aggravata dall’art. 7 della Legge 203/91;
9/11/10 – Operazione RINASCITA (73)
responsabili, a vario titolo, di aver promosso, organizzato, diretto, costituito o comunque fatto parte di due organizzazioni criminali composte da cittadini italiani, di etnia rom (zingari), stanziali nel territorio di catanzaro da oltre un trentennio, operanti, in contrapposizione tra loro, nel settore del traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana ed hashish), nonché di una terza associazione per delinquere finalizzata ai furti di autovetture, autocarri e motocicli ed alle (conseguenti) estorsioni (pagamento di riscatto) poste in essere nei confronti dei proprietari dei mezzi rubati in cambio della restituzione degli stessi (cavallo di ritorno), nonche del reato di tentato omicidio, detenzione e porto di armi da sparo, comuni (pistole e fucili) e da guerra (kalashnikov), nonché singoli episodi di usura e di estorsione in danno di operatori economici;
27/12/10 – Operazione FREE VILLAGE 2 (4)
ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione, aggravata dall’art. 7 della Legge n. 203/1991;
13/4/11 – arresto GALLACE-ALTAMURA-TAVERNITI (3) (omicidio SCARAMUZZINO)
responsabili, a vario titolo, del reato di omicidio volontario aggravato dall’art. 7 della legge n. 203/1991, e di occultamento di cadavere;
25/5/11 – arresto Emanuele BRUNO (1) (duplice omicidio fratelli LOIELO)
responsabile del reato di duplice omicidio aggravato dal fatto di essere stato commesso al fine di agevolare l’associazione mafiosa di appartenenza;
1/6/11 – arresto estorsione KR (3) (Clan MEGNA)
responsabili, in concorso tra di loro, del reato di tentata estorsione, aggravata dall’art. 7 della legge 203/91;
15/6/11 – Operazione ON THE ROAD (10)
componenti, a vario titolo, di un’associazione di stampo mafioso, costituita in prevalenza da stranieri di nazionalità ucraina, operante in Catanzaro e Lamezia Terme la quale era dedita alla commissione di una serie indeterminata di delitti di estorsione ai danni di connazionali, perpetrati mediante gravi minacce ed attentati all’incolumità delle cose e delle persone, e finalizzata ad acquisire il controllo sul territorio dell’attività economica di trasporto di merci e passeggeri sulla tratta Italia-Ucraina, anche con l’aggravante dell’uso delle armi. E’ stato accertato, inoltre, che la suddetta organizzazione fosse dedita anche alla commissione dei reati di sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e detenzione illegale di stupefacenti;

24/6/11 – Operazione CHIOSCO (25)
Ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostenze stupefacenti da parte di soggetti di etnia rom;
20/7/11 – arresto GIAMPA’ + 3 (4) – Operazione DEJA-VU 1
responsabili di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose, posta in essere nei confronti di due imprenditori edili del comprensorio lamentino;
21/7/11 – arresto GOVERNA Giovanni
Ritenuto responsabile di concorso nell’omicidio di PERRI Antonio titolare del Centro Commerciale Due Mari di Lamezia Terme;
21/7/11 – VOCI – GENTILE – CATROPPA (4) – Operazione DEJA-VU 2
per il delitto p.e.p. dall’art. 110, 81 cpv, 629 2°c. – 628 3°c. nr. 01 e 03;
12/8/11 – arresto GIAMPA’ + MOLINARO (2) – Operazione DEJA-VU 3
responsabili del reato di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose, ai danni di esercenti commerciali;
11/1/12 – Operazione DOPPIO CANALE (25)
responsabili del reato di traffico di stupefacenti e spaccio + reato di cui all’art. 9 della legge n. 497/74, perché illegalmente vendeva a persone non identificate 10 bombe a mano e armi da guerra + reato furto aggravato ed estorsione;
25/1/12 – Operazione LIGHT IN THE WOODS (28) (cosca EMANUELE)
responsabili del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso ed, a vario titolo, dei reati di omicidio, danneggiamento ed estorsione, reati in materia di armi ed esplosivi, turbativa dei pubblici incanti, con riferimento ad appalti gestiti dal comune di Gerocarne, che ha visto il coinvolgimento dell’ex sindaco;
29/3/12 – Operazione THE WALL (12)
ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti;
4/4/12 – Operazione SEX & DRUG (5)
responsabili del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione;
28/6/12 – Operazione MEDUSA (16) (clan GIAMPA’)
responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni, all’usura, ai danneggiamenti e alla detenzione illegale di armi;
3/7/12 – Operazione MEDEA (5) (clan GIAMPA’)
ritenuti responsabili del reato di omicidio di ZAGAMI Domenico
7/8/12 – Operazione DOPPIO COLPO (3) (clan GIAMPA’ e clan TORCASIO-GUALTIERI);
responsabili di due distinti episodi di tentata estorsione, aggravata dalla metodologia mafiosa, nei confronti di imprenditori del comprensorio di Lamezia Terme;
2/10/12 – Operazione DOUBLE FAULT (46) (GERMANETO)
responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti di soggetti rom stanziali nel quartiere Germaneto di Catanzaro;
4/10/12 – Operazione LIGHT IN THE WOODS 2 (10)
responsabili del reato di traffico illegale di sostanze stupefacenti;
17/10/12 – Operazione PEGASO 1 (arresto Vasile) (TORCASIO Francesco detto Carrà)
responsabile del reato di omicidio in concorso oltre che di associazione a delinquere di stampo mafioso;
6/11/12 – Operazione PEGASO 2 (4)
responsabili dell’omicidio di TORCASIO Vincenzo detto Carrà;
10/1/13 – Operazione PEGASO 3 (4)
responsabili a vario titolo, in concorso, dei reati di omicidi di TORCASIO Vincenzo e Francesco, nonché il duplice tentato omicidio di MURACA Umberto Egidio e PARADISO Francesco;
7/3/13 – Operazione BLACK MONEY (12) (clan MANCUSO)
responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, estorsione, sequestro di persona, nonché di reati in materia di armi;
20/3/13 – arresto latitante SCALISE Daniele + 2 (3)
responsabile del reato di estorsione;

31/5/13 – Operazione BRECCIA (8)
responsabili, a vario titolo, di concorso nei reati di usura ed estorsione, con l’aggravante della metodologia mafiosa;
3/7/13 – Operazione FREE BOAT (13)
responsabili, a vario titolo, di essere appartenenti all’associazione mafiosa di ‘ndrangheta denominata cosca “GALLACE” operante nel basso versante jonico catanzarese con epicentro in Guardavalle e federata con le potenti cosche reggine dei LEUZZI di STIGNANO (RC) e RUGA di Monasterace (RC), con diramazioni operative nel centro e nel Nord Italia, nonché di estorsione, usura, traffico di stupefacenti ed armi;
26/7/13 – Operazione PERSEO (65)
responsabili, a vario titolo, del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidio, estorsione ed associazione a delinquere finalizzata alla truffa alle assicurazioni aggravata dalla metodologia mafiosa;
13/8/14 – arresto POPOV Milorad + 2 (3)
responsabili, in concorso tra loro dei reati di associazione per delinquere, danneggiamento, tentato furto aggravato e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni informatiche;
24/9/13 – arresto CANINO Domenico + 1 (2)
Responsabili, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione;
7/10/13 – arresto NOTARIANNI Gianluca Giovanni + 1 (2)
Ritenuti responsabili, a vario titolo dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione, aggravata dalla metodologia mafiosa;
9/10/13 – arresto LOIELO Rinaldo + 2 (3)
Responsabili, in concorso tra loro, di aver illegalmente detenuto e portato in luogo pubblico un ordigno esplosivo di costruzione artigianale, con l’aggravante della finalità mafiosa;
14/11/13 – arresto FIUMARA Raffaele + 7 (8)
Ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di tentata estorsione, nonché rapina, lesioni, violenza e minaccia per commettere un reato, tutti aggravati dalla metodologia mafiosa;
29/11/13 – arresto POTENZONI Paolo + 4 (5)
Ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di usura, corruzione in concorso, intestazione fraudolenta di beni e violenza privata aggravata dalla metodologia mafiosa. Uno dei soggetti responsabile dei reati di concussione e corruzione;
13/12/13 – arresto CAPPELLANO Nicola + 3 (4)
Ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale di gruppo e furto aggravato;
4/2/14 – arresto latitante ASCONE Salvatore
responsabile del reato di detenzione illegale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, finalizzata alla cessione, in plurime occasioni, ad esponenti di spicco del clan GIAMPA’ operante in Lamezia Terme;
11/2/14 – arresto TORCASIO Vincenzo
Responsabile di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, nonché del reato di detenzione di plurime armi da sparo anche del tipo guerra, ricettazione e modifica delle stesse;
11/2/14 – arresto PRINCIPE Alessio
Responsabile di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanza stupefacente poiché trovato in possesso di kg. 3,545 di marijuana;
24/2/14 – arresto SCOZZAFAVA Antonio + 22 (23) – operazione ALL INCLUSIVE
Responsabili a vario titolo dei reati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e detenzione illegale di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, possesso illegale di armi e furto;
25/2/14 – arresto MANCUSO Domenico (The Red)
responsabile del reato di estorsione a carico di un imprenditore vibonese;
1/4/14 – arresto BERLINGERI Damiano + 1 (2)
Responsabili, in concorso tra loro, dei reati di rapina, lesioni personali aggravate e resistenza a P.U.;
4/4/14 – arresto MANCUSO Giuseppe
responsabile del reato di tentato duplice omicidio, nonché del reato di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, anche da guerra e spari in luogo pubblico;
4/4/14 – arresto PASSALACQUA Silvano + 1 (2) (omicidio CRITELLI Antonia)
Responsabile dei reati di rapina e omicidio aggravato dall’essere commesso per motivi abietti e con sevizie;
14/4/14 – arresto FALSETTA Francesco + 4 (5) – operazione B&B Sex
Ritenuti responsabili, a vario titolo in concorso tra di loro, del reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione;
17/4/14 – arresto latitante VITALE Vincenzo
Responsabile del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione;
26/8/14 – arresto MONGIARDO Mario + 19 (20) – operazione HYBRIS
Responsabili a vario titolo con compiti e ruoli ben definiti e diversi tra loro, di appartenere all’associazione mafiosa denominata PROCOPIO/MONGIARDO;
18/9/14 – arresto CANINO Domenico + 8 (9) – operazione BAD COMPANY
Responsabili, a vario titolo in concorso tra loro, del rato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti;
2/10/14 – operazione MEDEA 2 (4)
Responsabili dell’omicidio di ZAGAMI Francesco cl. ’76, avvenuto il 24/1/2005 a Lamezia Terme;
14/1/15 – arresto di PASSALACQUA Carmelo
Responsabile del reato di rapina aggravata;
5/2/15 – arresto di PETRUZZA Luigi
Responsabile di concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, aggravata dalla finalità mafiosa;

5/2/15 – arresto per rapina BERLINGIERI Luciano + 1 (2)
Responsabili di rapina impropria e lesioni personali ai danni di un’anziana signora;
5/3/15 – arresto EZZAHRAOUI Khalid + 2 (3)
responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio ed estorsione ai danni di un fotografo catanzarese;
5/3/15 – operazione PERSE (3)
ritenuti responsabili degli omicidi di CITTADINO Bruno cl. ’71 e di TORCASIO Giuseppe cl. ’55, nonché del reato di estorsione aggravata ai danni di un esercente di articoli sportovi di Lamezia Terme;
30/3/15 – arresto LA BELLA + 2 (3)
ritenuti responsabili del reato di omicidio ai danni di PATANIA Fortunato cl. ’50, boss di Stefanaconi (VV), ucciso nel settembre del 2011;
14/5/15 – operazione ANDROMEDA (36)
ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidi ed estorsioni;
19/5/15 – operazione DIRTY SOCCER (50)
ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla frode delle competizioni di calcio degli incontri di campionato di Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti, nonché alcuni di sequestro di persona, estorsione e corruzione;
10/6/15 – arresto PECORI Marco cl. ‘74
ritenuto responsabile del reato di estorsione ai danni di una giovane conosciuta su Internet
Com. Stam.

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