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“Dall’esperienza di coprogettazione alla responsabilità dell’attuazione. I Segretari a confronto sulle sfide del PNRR”

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Concluso il convegno su sviluppo e programmazione negli enti territoriali e ruolo strategico dei Segretari Ampia partecipazione all’evento organizzato dalla Città Metropolitana di Messina

Si è svolto a Palazzo dei Leoni il convegno sul tema “Dall’esperienza di coprogettazione alla responsabilità dell’attuazione. I Segretari a confronto sulle sfide del PNRR”, organizzato dalla Città Metropolitana di Messina, in collaborazione  con ANCI nell’ ambito del progetto “Metropoli Strategiche”, che ha visto un’ampia partecipazione di Segretari, Sindaci, tecnici e amministratori in presenza e in collegamento streaming. 

I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Messina, ing. Leonardo Santoro, che ha sottolineato l’importanza dell’incontro odierno,  soffermandosi sulla situazione dalla quale la pubblica amministrazione sta ripartendo, dopo un difficile periodo pandemico, la quale richiede una rapida riprogrammazione delle iniziative, attraverso un’attività di verifiche straordinarie. Ha espresso ampia fiducia nei Segretari e nell’apparati tecnico amministrativi chiamati a garantire la piena attuazione delle risorse assegnate. 

La segretaria Generale della Città Metropolitana di Messina, Avv. Maria Angela Caponetti, ha sottolineato il ruolo fondamentale dei Segretari Generali nella coprogettazione e nel PNRR e ha ringraziato la partecipazione dell’ANCI, che ha assunto un ruolo attivo nell’ambito dello sviluppo di Metropoli Strategiche, un progetto attraverso la città Metropolitana ha messo in campo una rete di collegamenti con i Comuni e con il territorio, supportata da una costante attività di formazione.

“L’incontro odierno – ha sottolineato l’avv. Caponetti – di prefigge una riflessione sul  ruolo dei Segretari quali elementi di vertice degli enti locali, nell’ottica di una responsabilità crescente che coinvolge l’innovazione e la definizione delle opportunità collegate al PNRR. Si tratta di una funzione che ci deve condurre a ridisegnare i rapporti tra Istituzioni e Comuni e a definire all’interno delle proprie organizzazioni una sempre più forte coesione di categoria in un momento così difficile per la ripresa post pandemica. Rileva che non si può prescindere dalla valorizzazione del ruolo del Segretario e l’esperienza già avviata ed apprezzata della comunità di pratiche, come comunità di idee, formazione, condivisioni e rete, è la risposta vincente per dare coesione fattiva ai territori. 

Rafforzare l’esperienza condivisa, messa in campo  in occasione della prima fase del progetto “metropoli strategiche”  è il punto di partenza per avviare una seconda fase, nel corso della quale progettare l’ingresso di nuove figure professionali all’interno dell’amministrazione legata al piano dei fabbisogni e sviluppare la progettualità legata al PNRR, la quale non rappresenta solo un’occasione di crescita per il territorio, ma anche l’occasione per un vero e proprio cambiamento culturale, che attiene, soprattutto, alle figure di vertice coinvolte nell’utilizzo delle nuove risorse. 

Sulla partecipazione delle Città Metropolitane siciliane e sulle difficoltà nell’attuare il processo di sviluppo si è soffermato il dott. Paolo Testa (ANCI – Responsabile Area Studi e ricerche, Politiche per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, Responsabile del progetto Metropoli Strategiche), il quale ha sottolineato come la Città Metropolitana di Messina abbia compiuto un percorso di crescita virtuoso, grazie al ruolo fondamentale dei Segretari, che hanno costituito il fulcro della rete di connessioni tra tutti i Comuni del territorio.

“E’ necessario consolidare i risultati raggiunti – ha affermato il dott. Testa – attraverso un’azione tempestiva sulle opportunità offerte dal bando dei piani integrati all’interno del PNRR. La capacità di risposta immediata alle richieste non preventivate dei Ministeri, cambiando in corsa i progetti, permetterà di portare a compimento importanti investimenti sul territorio. L’attività sviluppata in questi anni costituisce un patrimonio da utilizzare nel PNRR e rappresenta un’occasione importante di inversione di tendenza che permetterà di dotarsi di nuovo personale capace di affrontare una stagione di rinascita”.

Sull’importanza di Metropoli Strategiche e sui contenuti frutto di una costante sinergia ha parlato la dott.ssa Matilde Ferraro (Esperta ANCI – Metropoli Strategiche) che, successivamente, si è soffermata sulla semplificazione amministrativa come filo conduttore nella stesura delle linee guida del Piano Strategico Metropolitano.

“Ci siamo impegnati nella creazione dell’Ufficio Europa di Area Vasta – ha puntualizzato la dott.ssa Ferraro –  sulla base della necessità che la Città Metropolitana di Messina realizzasse una sinergia di interventi con gli enti locali del territorio, attraverso la costituzione di una rete condivisa. Siamo partiti dalle Comunità di Pratiche dei Segretari, per poi mettere insieme i Comuni, che hanno realizzato una progettazione condivisa, grazie anche ad una costante interazione con il personale che si è formato nell’ambito della progettazione europea. Un ruolo fondamentale hanno assunto i Segretari comunali, con un sistema di collaborazione e di comunicazione che si sono rivelati fondamentali per la raccolta di progettualità che sono confluite nel Piano Strategico Metropolitano e nel Piano Urbano di Mobilità Sostenibile. Le potenzialità di Metropoli Strategiche sono legate alle progettualità e quindi allo sviluppo del territorio, per cui è necessario comprendere quali sono i fondi di finanziamento da intercettare per i vari piani, individuando le matrici di finanziabilità dei progetti.  In tal senso il ruolo dei Segretari è fondamentale, perché nei Comuni, soprattutto più piccoli, essi si ritrovano a gestire numerose emergenze, legate alla progettazione, così come è avvenuto con il bando di rafforzamento amministrativo delle piccole municipalità, nell’ambito del quale si sono fatti carico anche di funzioni tecniche”.

L’Avv. Caterina Malara (già Esperta ANCI – Metropoli Strategiche) ha trattato il tema della semplificazione amministrativa nell’ambito degli appalti pubblici, la quale rappresenta una delle riforme abilitanti per l’attuazione del PNRR. In particolare, ha illustrato le innovazioni introdotte dal DL 77/2021 al codice dei contratti pubblici, evidenziando gli aspetti derogatori e di specialità della nuova disciplina, soprattutto in relazione alle procedure afferenti gli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR o dal PNC (cd. «contratti PNRR o PNC»). Un aspetto importante – ha precisato l’Avv. Malara – è la conoscenza delle nuove procedure derogatorie e dei presupposti per potervi accedere da parte degli operatori e delle strutture di vertice, al fine di ridurre al minimo gli errori pratico-operativi”.

Il dott. Salvo Puccio (Dirigente della Città Metropolitana di Messina) ha descritto l’esperienza legata all’attività dell’Ufficio PNRR dell’Ente, grazie al quale vengono intercettate risorse da investire sul territorio.

“Abbiamo ragionato sull’applicabilità delle procedure in deroga – ha dichiarato il dott. Puccio – e analisi dei parametri per l’accesso ai nuovi strumenti di finanziamento e attuazione dei progetti. L’Ufficio PNRR è la nostra cabina di regia e punto di trasmissione delle informazioni agli attori del territorio, anche grazie ad un servizio di collegamenti con gli organi dell’ANCI, fondamentali nella fase propedeutica della formazione dei bandi e nella segnalazione dei termini di scadenza. Si tratta di un’azione costante, che ci consente di affrontare lo studio dei bandi pubblicati dai vari Ministeri e di rispondere con celerità ed efficienza alle opportunità messe in campo dal PNRR”.

La dott.ssa Evelina Riva (Segretaria Generale del Comune di Reggio Calabria) ha sottolineato il ruolo fondamentale del Segretario nell’attuazione delle riforme legate al PNRR, in ragione della sua formazione generalista a delle sue competenze gestionali, che lo rendono il reale city manager dell’ente, soprattutto nei piccoli comuni. Chiamati ad avere una visione a 360 gradi dell’attività dell’Ente locale in cui operano, i Segretari rappresentano i soggetti più adatti per guidare la macchina amministrativa e risolvere le difficoltà del territorio. Competenza e professionalità si rivelano elementi fondamentali nell’attuazione del PNRR, la quale rischia di cogliere impreparata la pubblica amministrazione, colpita da una pesante contrazione del personale, da una carenza di risorse umane inaccettabile, soprattutto a fronte ad un processo di riforme che, al contrario, richiederebbe un rafforzamento del patrimonio umano. Anche per questo, nella sfida del PNRR, i Segretari devono fronteggiare la difficoltà e risolvere problemi legati all’assenza di personale tecnico; si tratta di un alto prezzo pagato dalla categoria che si è dovuta assumere funzioni che esulano dalle proprie competenze.

Il tema delle assunzioni, con riferimento alle disposizioni contemplate nell’ambito delle risorse del PNRR, rappresenta una soluzione irrinunciabile per rafforzare l’azione dei Segretari, soprattutto nei Comuni di piccole dimensioni. 

Per far fronte a tale esigenza di ampliamento del personale, sono state introdotte procedure di assunzione derogatorie, delle quali la dott.ssa Riva ha compiuto un’approfondita disamina, rilevando la complessità della normativa e le criticità legate alla mancata previsione di disposizioni che consentano l’assunzione di personale anche per la progettazione, oltre che per l’attuazione dei progetti finanziati dal PNRR.

Il dott. Mario Puglisi (Segretario dei Comuni di Ali Terme e Nizza di Sicilia e Consigliere Nazionale UNSCP) ha espresso soddisfazione per il rafforzamento della presenza dei Segretari Generali che, grazie ai nuovi assunti, colmeranno buona parte dei vuoti creati in quest’ultimo decennio.

“In questi anni abbiamo assistito a una trasformazione del Segretario – ha affermato il dott. Puglisi – che ha assunto una funzione sempre più manageriale grazie alle disposizioni contenute nel nuovo contratto collettivo, son il quale sono state precisate le attribuzioni e le competenze spettanti alla categoria, con l’obiettivo di delineare una fisionomia unitaria. I nuovi assunti dovranno cogliere le opportunità fornite dal PNRR, che non riguarda esclusivamente gli uffici tecnici ma anche il Segretario, vero motore della macchina amministrativa, il quale dovrà porre al centro della sua attenzione la programmazione, analizzando gli ambiti del PNRR. Nei piccoli Comuni sarà fondamentale intercettare gli elementi di criticità per dare un giusto impulso e colmare tali lacune. Capire dove investire è fondamentale e, in mancanza di tecnici e ragionieri, il Segretario è chiamato ad assumere funzioni eterogenee e a programmare il fabbisogno del personale, sfruttando tutte le opportunità legate al PNRR”.

Il dott. Antonio Le Donne (Segretario Generale-Direttore Generale del Comune di Palermo e Vice Segretario Nazionale UNSCP) ha analizzato, attraverso un ampio percorso temporale, il ruolo del Segretario negli enti locali, che, dopo momenti di grave criticità, legate anche alle proposte di abolizione della figura, oggi si trova a vivere un periodo di grande rilancio e fermento, anche di natura sindacale. 

“Oggi, grazie alla sentenza n. 23 del 2019 della Corte Costituzionale, – ha sostenuto il dott. Le Donne – si respira un clima diverso e il Segretario Generale è riconosciuto quale vertice burocratico delle autonomie locali, le quali rappresentano il lato interno della sovranità nazionale. Un momento importante di riconoscimento della centralità della figura è rappresentato anche dal recente CCNL, che, sebbene perfettibile, ha comunque sancito l’apicalità del Segretario comunale e la sua posizione dirigenziale. In questa direzione si pongono le nuove sfide sindacali, alle quali tutti i componenti della categoria sono chiamati a partecipare”.

La dott.ssa Sonia Lamberti (Segretaria in comuni del Lazio e vice Segreteria Nazionale UNSCP) ha illustrato l’emendamento al DDL sostegni, che l’ha vista parte attiva, finalizzato ad ampliare le opportunità di inserimento nei Comuni da parte giovani segretari di prima nomina.

Le nuove disposizioni attengono alle procedure di reclutamento dei segretari comunali e provinciali, per la durata del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In particolare, si prevede che, a decorrere dal 2022 e per la durata del PNRR, le assunzioni di segretari comunali e provinciali siano autorizzate per un numero di unità pari al 120 per cento delle cessazioni dal servizio nel corso dell’anno precedente. Inoltre, il segretario iscritto nella fascia iniziale di accesso in carriera può, su richiesta del sindaco, previa autorizzazione del Ministero dell’Interno, assumere la titolarità anche in sedi (singole o convenzionate) corrispondenti alla fascia professionale immediatamente superiore, aventi fino a un massimo di 5.000 abitanti. Questo, in caso di vacanza della sede e qualora la procedura di pubblicizzazione sia andata deserta, per un periodo massimo di sei mesi (prorogabili fino a dodici). 

La Lamberti ha precisato che, pur trattandosi di una misura temporanea e approssimativa, finalizzata ad arginare le allarmanti proposte di apertura dell’albo all’ingresso di funzionari non previamente selezionati, si tratta di un primo passo per una soluzione a regime, volta a tutelare la categoria, la cui professionalità è garantita dal pubblico concorso e dalla formazione completare.

Infine, il Viceprefetto dott. Filippo Romano, dopo un ricordo della propria esperienza alla guida della Città Metropolitana di Messina nel ruolo di Commissario straordinario, ha rimarcato l’importanza e dell’organizzazione amministrativa. Il ruolo del Segretario è proprio quello di programmatore all’interno del proprio Ente. Senza rinunciare alla formazione del corso-concorso, che garantisce la qualità della selezione, occorre rendere più efficienti e celeri le procedure assunzionali, per evitare la cronica carenza di segretari, soprattutto nei piccoli comuni. 

L’organizzazione dell’evento è stata curata dalla Segreteria Generale dell’Ente e, in particolare, dall’Ufficio Processi partecipativi delle comunità locali, responsabile Pina Giarraffa, e dall’Ufficio Unico della Formazione, responsabile Maria Luisa Sodo Grasso.

Com. Stam./foto

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