Zambuto folda. La sua dimissione era stata invocata da esponenti del Pd come Mila Spicola e il sottosegretario renziano Davide Faraone. Ferrandelli l’aveva attaccato, dichiarando: «Adesso basta, si convochino gli organismi e si faccia andare il Pd siciliano nel verso giusto». Non hanno usato mezzi termini neanche gli altri che hanno sostenuto a gran voce la necessità di essere rispettosi verso gli iscritti quando si ricoprono certe cariche istituzionali. Cracolici, parlamentare regionale, ha postato su twitter: «Spero che il presidente del Pd siciliano Zambuto, dopo aver letto i giornali, chieda scusa ai militanti del partito e si dimetta». E così Marco Zambuto ha affermato: «Faccio un passo indietro». Troppe polemiche evidentemente, il presidente del Pd non è riuscito a tenere la tensione. La decisione è stata presa in seguito ad accese polemiche e contestualmente a una visita dell’esponente Dem a casa Berlusconi nel mese di febbraio. Infatti, Zambuto si era recato a Palazzo Grazioli con il deputato Riccardo Gallo Afflitto, ossia lo sponsor di Alessi. Le primarie di Agrigento hanno influito nel marasma.
Maria Trafficante