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Domenica caos nei cieli per lo sciopero del personale degli aeroporti italiani

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Previsti notevoli disagi. L’interruzione del lavoro dovrebbe avere gravi conseguenze per il traffico aereo da e per l’Italia. Diverse le compagnie che incroceranno le braccia, possibili i disagi ai viaggiatori

Per il trasporto aereo un altro sciopero di 24 ore domenica 4 giugno del personale degli aeroporti italiani che mette a dura prova i viaggiatori in tutto il mondo. Come fanno sapere oggi, domenica sciopero nazionale del personale di alcune compagnie aeree, di quello dei servizi di handling di 24 ore e di quello di 4 ore dei dipendenti Enav di Roma e Milano. La protesta era stata indetta e poi rinviata dopo l’emergenza in Emilia Romagna. Tra le compagnie aree, lo stop riguarda il personale di Vueling e Volotea, e quello di terra di Emirates e di American Airlines mentre è stato annullato quello di Air Dolomiti visto che è stato raggiunto un accordo sindacale. «Abbiamo individuato e sottoscritto, con soddisfazione dei lavoratori – dice l’organizzazione sindacale Uil trasporti – soluzioni fortemente ricercate da molti mesi, grazie alle quali il personale di cabina potrà ritornare a svolgere le proprie mansioni con la necessaria serenità operativa e il giusto equilibrio tra lavoro, riposo e vita sociale».«È opportuno che lo stesso punto di equilibrio sia raggiunto anche per la categoria piloti – dice l’altra organizzazione sindacale Fit Cisl – che, nonostante gli oggettivi passi in avanti compiuti dal vertice aziendale, continua a ricevere trattamenti contrattuali che presentano delle aree grigie, oggetto dell’attenzione di tanti lavoratori e quindi anche nostra. Confidiamo pertanto in un ravvedimento operoso del vertice aziendale attraverso l’avvio in tempi rapidi di un confronto sui temi riguardanti la categoria dei piloti».Si tratta di disagi per cui le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero. Tuttavia i vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una vera e propria dichiarazione di guerra che ha generata preoccupazione per le conseguenze dello sciopero. La protesta, infatti, è di quella che possono mettere in ginocchio il traffico aereo. Sospendere i voli quando milioni di cittadini si spostano in aereo per raggiungere le località, è un atto ostile verso gli utenti messi in una situazione di totale difficoltà con il rischio di perdere ingiustamente giorni e soldi. Infatti, in caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Tuttavia queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo. Pertanto vi consigliamo di controllare sul sito ufficiale lo stato del vostro volo per restare indenni da questa situazione di totale difficoltà.

Com. Stam. + foto fonte “Sportello dei Diritti

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