Ferragosto sicuro, maxi controlli dei Carabinieri. Nelle maglie dell’Arma finisce anche uno spacciatore
Ferragosto sicuro, maxi controlli dei Carabinieri. Nelle maglie dell’Arma finisce anche uno spacciatore. In primo piano la prevenzione dei reati predatori e la sicurezza stradale.
Intensificati i controlli nella due giorni di ferragosto da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania che, attraverso le componenti territoriali del Nucleo Radiomobile, della Compagnia di Piazza Dante e delle Stazioni urbane, ha messo in campo un imponente dispositivo di controllo del territorio con numerose pattuglie impegnate a presidiare e pattugliare giorno e notte le zone più sensibili del capoluogo etneo, a protezione dei cittadini catanesi e dei numerosi turisti presenti in città.
Controllate: 100 persone, di cui 30 a piedi, 54 veicoli, di cui 15 sottoposti a sequestro amministrativo per guida senza casco protettivo e mancanza di copertura assicurativa, 15 perquisizioni personali e veicolari effettuate, 50 soggetti sottoposti a misure detentive alternative e di prevenzione.
Comminate sanzioni al codice della strada per oltre 20.000 euro, soprattutto guida senza cintura di sicurezza e mancanza dei seggiolini di sicurezza per i bambini.
Nell’ambito del servizio, una delle pattuglie del Nucleo Operativo di Piazza Dante ha arrestato nella flagranza il 22enne catanese Saro Andrea DISCANNO, poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Posizionandosi al “TONDICELLO”, piazzava il “fumo” ai vari clienti che da lì a poco avrebbero, per “festeggiare” il ferragosto, consumato lo spinello proprio nel vicino litorale della Plaja. Bloccato e perquisito è stato trovato in possesso di 100 euro in banconote di piccolo taglio, incassate dalla precedente vendita dello stupefacente, mentre diverse dosi di marijuana sono state rinvenute dai militari operanti in una casa diroccata posta nelle vicinanze della zona di spaccio.
La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre l’arrestato, dopo l’udienza di convalida, è stato relegato agli arresti domiciliari