Cronaca

“Fiume sicuro 2022” I Carabinieri Forestali  a tutela di fiumi e torrenti  del  reticolo idrografico  per la salvaguardia  delle risorse idriche

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I cambiamenti climatici in atto hanno determinato nel corso dell’anno, anche nel nostro Paese,   importanti  variazioni  nella quantità delle precipitazioni e nel loro regime di distribuzione alterando il bilancio idrologico complessivo con negative conseguenze  sulle disponibilità delle risorse idriche che abbisognano, pertanto, di più incisive azione di tutela.

La mappa delle anomalie della pioggia per l’Italia evidenzia  come nel nostro Paese la situazione microclimatica sia fortemente perturbata. Regioni italiane caratterizzate da climi semiaridi, come la Sicilia ed il sud della Sardegna, sono state invece quelle che nello scorso autunno-inverno hanno registrato una quantità elevata di pioggia.

Mappa del valore cumulato delle anomalie di pioggia per l’Italia sul periodo settembre 2021 e marzo 2022. Le zone in rosso indicano che l’anomalia è negativa (meno piogge della media) mentre quelle in azzurro indicano anomalie positive (più pioggia della media). I crediti della mappa sono Hydrology IRPI CNR 

La tutela e salvaguardia  dei fiumi, torrenti e sorgenti si impone, dunque, con mirate campagne  di controllo al fine di garantire anche il vitale deflusso ecologico nei corsi d’acqua per  l’uso plurimo della risorsa idrica.

In tale ambito l’Arma dei Carabinieri, specialità Forestale, svolge uno  specifico compito     nello svolgimento di funzioni di polizia idraulica e al riguardo il  Comando Carabinieri Tutela Forestale,,  nei  mesi di marzo, aprile e maggio  2022,  attraverso le proprie articolazioni costituite da circa 800 Comandi Stazioni presenti sul territorio nazionale a presidio di aree di grande valenza ambientale ha avviato e portato a termine nelle principali aste fluviali del reticolo idrografico italiano  una campagna per la prevenzione e repressione degli illeciti amministrativi e penali in ordine alle violazioni in materia di

  •  prelievi abusivi da corsi d’acqua e ambienti lacuali
  • prelievi abusivi da pozzi;
  • deviazioni d’alveo per captazione abusiva;
  • furti di inerti, escavazioni  di alvei di fiumi e torrenti;
  • sversamenti di rifiuti in corsi d’acqua;
  • scarichi illeciti.

al fine di contenere  fenomeni che alterano l’equilibrio idrologico dei nostri fiumi e torrenti.

L’attività dei Reparti , a livello nazionale,  ha portato risultati  di rilievo con un totale di  n. 6.889 controlli ,   l’accertamento di n. 337  illeciti amministrativi con un importo totale di sanzioni elevate pari a circa 437.800 euro,  la comunicazione all’A.G. competente di n. 201 illeciti penalmente rilevanti en. 2 arresti.

I risultati dei controlli effettuati dai Reparti dei Carabinieri Forestale  evidenziano comportamenti illeciti in particolare nelle Regioni del Nord. Tra le Regioni del Sud si evidenziano i dati relativi alla Regione Calabria che a fronte di 676 controlli ha elevato sanzioni pari a 202.261,46 euro contestando 65 illeciti di natura amministrativa e accertando 39 illeciti di natura penale. Per il Centro spicca il dato della Regione Lazio con 19.977,46 euro di sanzioni elevate a fronte di 18 illeciti amministrativi contestati e 13 illeciti di natura penale a seguito di un totale di  734 controlli effettuati.

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