“GENERALE PARANOIA” è l’EP di debutto di IAN LUIS, un lavoro discografico composto da cinque tracce, ognuna delle quali è legata ad un periodo significativo della vita dell’autore, dallo strappo cantato in “Linee di colore” alla sua rinascita celebrata in “Gioia su Tela”.
Il concept è arricchito da una consapevolezza costruita da Ian Luis sulla sua pelle e sfruttata per uscire dalla sua “prigione dalle sbarre trasparenti”. L’apice della rivoluzione umana ed artistica viene raggiunta dalla creazione del pezzo “Asintomatico Credente” intriso di una voglia smisurata di cambiamento e di rivoluzione.
Per l’occasione, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui.
- Generale Paranoia, a partire dal titolo, sembra descrivere molto bene questo periodo che stiamo vivendo. Era quello il tuo intento? Quando hai scritto i pezzi?
Generale Paranoia è un viaggio dentro un limbo pieno di pensieri. Non era mi intenzione descrivere il periodo che stiamo vivendo, ma sicuramente questo momento così difficile va a rafforzare tutte le paranoie ed insicurezze che ognuno di noi possiede.
L EP racconta il percorso di un ragazzo che dopo aver rotto una relazione amorosa durata molti anni, sceglie di buttarsi a capofitto nella sua passione, viene investito da emozioni di vario genere, lo stupore di una nuova vita ma allo stesso tempo la paura di non farcela e uno strano senso di solitudine. Questo percorso insegna a credere di più in sè stessi, a svegliarsi dal sogno quotidiano di illusioni e cose futili per seguire veramente i propri sogni e i propri obbiettivi. I brani sono stati scritti in periodi differenti tra loro.
Il primo è ‘’linee di colore’’ scritto il 9 agosto 2019, il giorno stesso in cui ruppi i rapporti con la mia ex.
Successivamente scrissi ‘’not bad’’ che parla della storia che ebbi con una ragazza, lei mi sfrutto ed io illuso non riuscivo a distaccarmi da lei.
Durante la quarantena scrissi ‘’Asintomatico credente’’, avevo voglia di trasmettere un messaggio, di dire alla gente di svegliarsi dal sonno quotidiano che ci affligge, dalle stronzate e da tutto quello che ci porta fuori strada rispetto ai i nostri sogni ed obbiettivi.
Infine ‘’gioia su tela’’ e ‘’la notte di Natale’’ sono stati scritti durante la stessa settimana, durante la fine dell’estate post lockdown. La prima racconta della mia presa di coscienza verso le mie insicurezze e paranoie, avendo passato tutta l’estate in preda ad attacchi di panico e di ansia, magari effetti collaterali del lockdown. La seconda invece è un inno di coraggio alla mia dolce sorellina, spero che ogni volta che si senta giù di corda e demotivata possa ascoltare questa canzone per ricaricare le proprie batterie e riaccendere il fuoco che possiede.
- C’è un brano in particolare dell’EP a cui sei particolarmente legato? Perchè?
Il brano a cui sono più affezionato è sicuramente ‘’gioia su tela’’, perché rappresenta un po’ la mia rinascita, esser riuscito a cavalcare i quattro cavalieri dell ‘apocalisse mentale, paura , paranoia, solitudine e ansia.
- Esiste ancora una scena di cantautorato indipendente in Italia secondo te? Segui qualcuno in particolare? Qualche consiglio?
Esiste sicuramente una scena di cantautorato indipendente ed io credo di farne parte e credo che questo sia il momento più giusto per sperimentare e creare cose nuove. Gli artisti che seguo di più in questo momento sono; Naip, ComaCose, Lo stato sociale e cosmo, credo che siano gli artisti più innovativi del momento.
- Ti senti parte di una scena locale?
Se devo essere sincero al momento no, perché non ho avuto il tempo di mettermi in gioco con del live e dei concerti, purtroppo la pandemia è arrivata proprio quando stavo iniziando a suore nei locali, infatti sono riuscito a fare solo un live, e la situazione di adesso la conosciamo tutti.
- Quando potremo ascoltare il tuo primo album?
Spero il prima possibile, anche so ho intenzione di far uscire tre nuovi singoli. Non appena riuscirò a collaborare con qualche etichetta sicuramente creare un album sarà il primo obiettivo.
- Qualche consiglio tra i brani che hai ascoltato ultimamente?
Ultimamente sto ascoltando Subsonica, Linea77 e Verdena, riescono a trasportarti su di un altro pianeta.
Com. Stam.