la Feltrinelli Libri e Musica via Cavour 133, Palermo – AREA ESTERNA ALLA ZTL – tel. 02 9194 7777 – WhatsApp +39 345 686 8487 giovedì 26 gennaio – ore 18:00 Giacomo Cacciatore e Giuseppe Pizzo presentano Vite senza Gloria (Leima) insieme a Maristella Panepinto. Letture di Anita Sansone
Gloria è una professoressa di mezza età, con la sua vita di provincia, senza amore, senza sogni, trascorsa a casa dei genitori. Con grande ingenuità e poche esperienze umane, a parte l’insegnamento, la donna viene irretita da un ragazzino, Gabriele, poco più che ventenne, suo ex alunno, grande manipolatore, ambiguo, ammaliante e trasformista, che le fa credere di voler vivere con lei una magia sentimentale. La prima, per Gloria. Un “tempo delle mele” molto ritardato che le costerà prima il patrimonio e poi la vita. Vite senza Gloria è un romanzo-verità su un caso di cronaca, l’omicidio di Gloria Rosboch. Ma non solo: in questa storia c’è quella di tante, troppe donne, vittime delle cosiddette truffe romantiche, dei femminicidi, dei delitti commessi da coppie di amanti assassini. Qui gli amanti sono Gabriele e Roberto, due uomini legati dal sesso e poi divisi dalla colpa.
Giacomo Cacciatore è nato in Calabria nel 1967, ma vive da sempre a Palermo. È scrittore, saggista ed editor. Ha pubblicato sette romanzi e numerosissimi racconti con Einaudi, Baldini & Castoldi, Mondadori, Meridiano Zero, Fernandel e altri, e ha avuto tre traduzioni all’estero. Dal suo Figlio di Vetro (Einaudi) è stato liberamente tratto un film. Con Paolo Albiero ha firmato nel 2005 Il terrorista dei generi – Tutto il cinema di Lucio Fulci, un monumentale saggio di grande successo, pubblicato in seconda edizione da Edizioni Leima in forma ampliata e a colori, che ha vinto il premio Efebo d’oro. Cacciatore è citato nell’enciclopedia Treccani come inventore del termine “camillerismo”, da lui coniato in un’intervista su “la Repubblica” al traduttore francese di Andrea Camilleri.
Giuseppe Pizzo dal 2003 è inviato e autore della trasmissione Chi l’ha visto? di Rai 3, per la quale ha affrontato svariati casi di rilievo e ha risolto il mistero dello smemorato di Collegno. Nel cinema, ha collaborato come consulente alla sceneggiatura del film Gomorra di Matteo Garrone. Ha scritto e diretto il film La vita accanto, vincitore di numerosi premi e selezionato ai Nastri d’Argento e al David di Donatello nel 2010. Ex poliziotto, ha fatto parte della Squadra anti-mostro della Questura di Firenze, creata per le indagini sul cosiddetto “mostro di Firenze”. Con il gruppo “Intelligence” della Polizia di Stato ha partecipato a importanti indagini, come quella sul rapimento di Farouk Kassam. Ha contribuito anche alla cattura degli assassini del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia.
Com. Stam.