Le temperature in calo e la necessità di trascorrere più tempo in casa, tra smart working e tempo libero, rischiano di far aumentare i consumi casalinghi – acqua, luce, gas ed elettricità – andando ad incidere sia sul portafoglio che sull’ambiente.
In occasione della Giornata Mondiale del Risparmio del 31 ottobre, Selectra (selectra.net), il servizio che aiuta a mettere a confronto le tariffe e a gestire i contratti di luce, gas e internet, condivide quindi 7 consigli per ridurre gli sprechi e risparmiare in bolletta.
Dal diminuire l’uso di luce e gas, facendo attenzione agli stand-by o accendendo il riscaldamento soltanto quando necessario, fino alla revisione della propria offerta telefonica: ecco come imparare a gestire al meglio le proprie utenze e i propri consumi.
1) Ridurre gli sprechi di luce
Per evitare sprechi e ridurre il costo della bolletta della luce è buona regola accendere le lampadine solo quando necessario, sfruttando il più possibile la luce naturale. L’utilizzo delle luci a LED consente di ridurre ulteriormente gli sprechi: consumano circa il 90% in meno di quelle alogene e circa il 66% in meno rispetto a quelle fluorescenti. Sono anche più sicure, perché non producono calore e non contengono polvere di silicio, non rovinano tessuti, mobili e pellame, e durano fino a 50.000 ore, ovvero circa 20 anni.
Inoltre, attenzione allo stand-by dei dispositivi elettronici: seppur spenti, continuano infatti a consumare energia andando a incidere sulle bollette; è il caso dei desktop, per esempio, o dei televisori che, essendo collegati ai telecomandi, mantengono costantemente attiva la ricezione del segnale in attesa di nuovi input, o delle stampanti, che negli ultimi mesi sono state “traslocate” dagli uffici alle case per venire incontro alle esigenze dello smart working. Secondo un recente Studio di Selectra e Midori, lo stand-by degli elettrodomestici incide dal 10 al 16% sui consumi delle case. Il costo di questo spreco di energia? Dipende dai consumi totali, ma per una casa grande [1] arriva a quasi 100€ all’anno, quindi spegnerli completamente o staccarli dalla presa significa ridurre non solo l’impatto ambientale, ma anche la bolletta.
2) Ridurre gli sprechi di gas
Per quanto riguarda il gas è bene – ove possibile – spegnere il riscaldamento nelle stanze che non si frequentano per gran parte del giorno e limitarsi ad alzare la temperatura nella stanza utilizzata. In questo caso è importante tenere la porta chiusa, in modo da evitare dispersioni di calore. Utili anche i piccoli accorgimenti in cucina: è buona prassi infatti coprire sempre le pentole con un coperchio per evitare la dispersione del calore, e regolare i termosifoni della stanza impostando una temperatura più bassa, perché con l’uso del forno e dei fornelli l’ambiente si riscalda di 2-3 gradi.
Ultime, ma non meno importanti, le docce: accorciare il tempo sotto l’acqua calda fa bene ad ambiente e portafogli, perché permette di consumare meno acqua e meno gas per mantenere accesa la caldaia.
3) Cambiare offerta luce e gas per risparmiare fino a 150€ l’anno
La necessità di rendere la casa più funzionale e accogliente passa anche dalla revisione delle proprie forniture di luce e gas. Spesso, infatti, ci si ritrova a pagare in base a tariffe e contratti non più attuali o non più adatti alle proprie esigenze e per questo è fondamentale dedicare del tempo alla valutazione delle nuove offerte che propone il mercato. Basti pensare che i clienti domestici che si affidano ancora al Servizio di Maggior Tutela dovranno, entro il 2022, scegliere un fornitore sul Mercato Libero: questa può essere un’ottima occasione per valutare già da oggi un’offerta adatta alle proprie abitudini di consumo e bloccare un prezzo conveniente. Secondo quanto calcolato dal comparatore Selectra, attivando un’offerta conveniente del Mercato Libero oggi, una famiglia tipo [2] può risparmiare fino a 57 €/anno nella bolletta della luce e fino a 90 €/anno in quella del gas, cui vanno aggiunti eventuali servizi extra o buoni di benvenuto.
4) Scegliere elettrodomestici di nuova generazione
La scelta dell’elettrodomestico giusto è decisiva: sono da preferire quelli di nuova generazione e con classe energetica A, A+, A++ e A+++, che consumano meno energia. Basti pensare che per la lavatrice ogni salto da una classe a quella superiore (es. da A ad A+) comporta una riduzione del consumo di circa il 12% all’anno, mentre per la lavastoviglie di circa l’11%.
Per quanto riguarda il frigorifero, invece, averne uno di classe A+++ significa consumare in media il 60% in meno rispetto ad un dispositivo in classe A, che si traduce in un risparmio di circa 30 € all’anno [3].
5) Scegliere la domotica
A fronte di un investimento iniziale, la domotica permette di avere sotto controllo tutte le funzioni della propria casa in una App per smartphone e monitorare i consumi in tempo reale e in maniera più consapevole, anche a distanza. Il controllo remoto e i timer permettono infatti di gestire gli impianti domestici – dal termostato alle luci, fino alle valvole dei termosifoni – così da utilizzare al meglio l’energia e solo quando è davvero necessario, garantendo la massima efficienza.
6) Scegliere l’offerta migliore per una linea internet veloce
Oggigiorno avere una connessione internet veloce ed efficiente è fondamentale sia per rimanere connessi con amici e familiari, che per lavorare da casa. Soprattutto nel secondo caso, è importante verificare che l’abitazione sia raggiunta dalla fibra ottica o comunque da una connessione veloce, ed eventualmente scegliere una tariffa internet adatta alle proprie esigenze e valida sia dal punto di vista economico che dell’efficienza. Per quanto riguarda la linea fissa, si dovrebbe fare particolare attenzione alla trasparenza delle condizioni contrattuali e alla libertà di cambiare gestore: il prezzo finale che pagano oggi gli utenti non cambia notevolmente da un operatore all’altro, ma alcuni gestori prevedono contratti con meno vincoli e privi di costi di attivazione o della rateizzazione del prezzo del modem. Il risparmio – fino a 120 € all’anno – è comunque possibile, se si punta ad una tariffa che prevede una convenzione con un fornitore di luce e gas – ma solo se si tratta di una partnership, le proposte luce+gas+internet con un solo gestore e un canone mensile di solito non sono né trasparenti, né vantaggiose. Alcuni operatori propongono inoltre offerte combinate per la connessione fissa e quella mobile, che prevedono un risparmio di circa 60 € all’anno sulla connessione di casa.
7) Valutare l’offerta mobile più adatta alle proprie necessità
Ultimamente le tariffe mobile sono diventate molto più vantaggiose rispetto a quelle degli scorsi anni, che si aggiravano intorno ai 20-25 € al mese. Infatti, oggi le offerte dei cosiddetti operatori “virtuali” partono da 4-5 € al mese, e quelle degli operatori “storici” si sono abbassate di circa 10 € al mese. È bene dunque informarsi sulla possibilità di aggiornare la tariffa o di cambiare operatore, facendo attenzione alla copertura nella zona e ad eventuali vincoli contrattuali. Il costo del passaggio da un gestore all’altro e le tariffe proposte a chi lo effettua variano in base all’operatore e per supportare i consumatori nella scelta Selectra ha realizzato guida, consultabile online. Oltre al prezzo e alla copertura, è necessario capire le proprie esigenze, così da optare per una proposta adatta all’utilizzo che si fa del proprio cellulare e risparmiare il più possibile, evitando servizi che potrebbero rivelarsi accattivanti, ma inutili: è il caso dei GB illimitati se si utilizza per gran parte del tempo il Wi-Fi di casa. Se invece il traffico internet della connessione casalinga dovesse avere una soglia mentre la tariffa mobile prevede i GB illimitati, si potrebbero evitare costi aggiuntivi per il traffico extra soglia scollegando il cellulare dal Wi-Fi di casa. In questo caso lo smartphone potrebbe anche essere utilizzato come hotspot per altri dispositivi presenti in casa: si tratta comunque di una soluzione temporanea, perché questo tipo di connessione non è stabile e la velocità del traffico dati potrebbe essere compromessa.
Note per la stampa
[1] Dati rilevati per una casa indipendente di 150 mq, con un contatore dell’energia elettrica di 4,5 kW, e un consumo di 3800 kWh/anno. Il costo in bolletta si riferisce al Mercato Tutelato (III trimestre 2020).
[2] Stima per una “famiglia tipo” definita dall’autorità: consumo 2700 kWh/anno per la luce e 1400 smc per il gas – residente in Lombardia, risparmio rispetto il Mercato Tutelato per l’anno scorrevole.
Dati: comparatore di Selectra relativi al 26.10.2020.
[3] Fonte: Enea – Lavastoviglie – Lavatrice – Frigorifero
Com. Stam.