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GOLF – DP World Tour: in Svizzera Wallace prevale al playoff, 8° Migliozzi

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Nell’Omega European Masters buone prove anche di Edoardo Molinari (12°), Andrea Pavan (22°) e Francesco Laporta (27°)

Matt Wallace ha vinto la 90ª edizione dell’Omega European Masters, uno degli eventi più longevi del DP World Tour disputato sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera. L’inglese ha concluso la gara con lo score di 269 (64 62 73 70, -11) alla pari con lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia (269 – 63 69 71 66) e poi lo ha superato con birdie alla prima buca supplementare.

Con un ottimo giro finale è entrato in top ten Guido Migliozzi, ottavo con 274 (-6), che ha preceduto di un colpo Edoardo Molinari, 12° con 275 (-5). In buona posizione anche Andrea Pavan, 22° con 277 (-3), e Francesco Laporta, 27° con 278 (-2).

Wallace, leader nei due round centrali, ha iniziato quello conclusivo con quattro colpi di margine su Garcia-Heredia, ma non è riuscito a trovare il ritmo giusto (70, par, due birdie, due bogey). L’iberico è partito male (due bogey), ma poi ha rimontato pazientemente con sei birdie (66, -4)  e con l’ultimo alla buca 18 ha forzato l’inglese al playoff. Poi però il 42enne di Gijon non è riuscito a contrare il birdie dell’avversario, mancando l’occasione di ottenere il primo successo sul circuito. E’ stato l’ottavo playoff giocato nelle ultime undici edizioni dell’evento.

Matt Wallace, 34enne di Hillingdon alla 139ª presenza sul tour, si è fatto conoscere nel 2016 imponendosi in sei tornei sull’Alps Tour, record per il circuito in una stagione. Salito sul Challenge Tour nel 2017, si è imposto nell’Open de Portugal, valido anche per il DP World Tour per il quale ha ricevuto subito la ‘carta’ e dove ha firmato altre tre vittorie nel 2018. Successivamente è andato a segno anche sul PGA Tour (Corales Puntacana Championship, 2023). Per l’exploit è stato gratificato con un assegno di 552.500 dollari su un montepremi di 3.250.000 dollari.

Migliozzi (68 66 75 65) è risalito dalla 21ª posizione e ha ottenuto la terza top ten stagionale (oltre al titolo nel KLM Open) con un round conclusivo in 65 (-5, un doppio bogey in avvio, poi sette birdie) e qualche rimpianto per il 75 (+5) del terzo turno che gli ha precluso quanto meno un piazzamento migliore.

Hanno recuperato anche Andrea Pavan (68 68 76 65), dal 48° posto, che ha girato anche lui in 65 (-5) mettendo insieme, come Migliozzi, sette birdie e un doppio bogey, e Francesco Laporta (67 70 77 64), dal 65°, che ha fatto meglio con un 64 (-6, sei birdie senza bogey). Edoardo Molinari ha condotto l’ultimo round nel 70 del par (due birdie, due bogey) e ha perso un po’ di terreno nel contesto di una buona prestazione.

Out al taglio Matteo Manassero e Renato Paratore, 94.i con 141 (+1), Francesco Molinari, 108° con 142 (+2), Filippo Celli, 122° con 143 (+3), e Lorenzo Scalise, 138° con 145 (+5). Stessa sorte per lo spagnolo Miguel Angel Jimenez (60 anni), che ha partecipato per la 34ª volta al torneo portando a 723 le presenze sul tour, una sola in meno del primatista, l’inglese David Howell (49 anni), con 724.

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