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GOLF Masters: primo Major per Patrick Reed , 20° F. Molinari, 32° Woods

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Ha superato di un colpo Rickie Fowler e di due Jordan Spieth: tre statunitensi sul podio dopo 17 anni

 

Patrick Reed ha vinto con 273 (69 66 67 71, -15) colpi l’82° Masters Tournament, primo major stagionale disputato sul percorso dell’Augusta National GC (par 72), ad Augusta in Georgia, dove Francesco Molinari ha ottenuto un buon 20° posto con 286 (72 74 70 70, -2) e Tiger Woods è terminato 32° con 289 (73 75 72 69, +1).

Reed ha preso il comando nel secondo giro e poi non ha concesso chances agli avversari. Ha superato di un colpo Rickie Fowler (274, -14) e di due Jordan Spieth (275, -13) e in tal modo è tornato sul podio un terzetto statunitense, evento che non si verificava dal 2001 (Woods, David Duval, Phil Mickelson nell’ordine). Al quarto posto con 277 (-11) Jon Rahm e al quinto con 279 (-9) Rory McIrloy, deludente nel finale, Cameron Smith, Henrik Stenson e Bubba Watson, gli ultimi due i soli di età superiore ai trent’anni tra i primi otto a testimonianza di un ricambio generazionale in atto espresso anche dai tre major precedenti tutti vinti da giocatori sotto i 28 anni (Brooks Koepka, U.S. Open; Jordan Spieth, Open Championship; Justin Thomas, PGA Championship).

“Hole in one” di Hoffman – Mai in partita Dustin Johnson, numero uno mondiale, decimo con 281 (-7) e poco dietro Justin Rose, 12° con 282 (-6) insieme a Louis Oosthuizen e a Charley Hoffman, autore di una “hole in one” alla buca 16 (par 3, yards 170), la 29ª nella storia del Masters. Ha ceduto Justin Thomas, 17° con 284 (-4), ha recuperato qualcosa Hideki Matsuyama, 19° con 285 (-3), e Jason Day ha concluso con lo score d Molinari. Deludente Phil Mickelson 36° con 290 (+2).

Putter caldo – Patrick Reed, 28enne di San Antonio (Texas), ha siglato il primo major in carriera, dopo cinque titoli sul PGA Tour, ed è salito dal 24° all’11° posto nel world ranking. Ha iniziato male il turno con un bogey, ma successivamente si è ripreso ed è arrivato al successo con quattro birdie contro altri due bogey, per il 71 (-1). Questo score gli ha impedito di divenire l’unico concorrente nella storia del Masters a segnare quattro giri sotto i 70 colpi. Ha giocato bene in ogni parte del campo, ma in particolare è stato sorretto dal putter: 104 putt in totale, 26 di media a giro. Nessuno ha fatto meglio. Insieme alla “giacca verde” ha ricevuto un assegno di 1.980.000 dollari su un montepremi di 11 milioni di dollari, ma è solo un anticipo di quanto gli renderà il prestigioso titolo.

  1. Molinari, recupero finale – Francesco Molinari ha sofferto sulle prime nove buche, perdendo un colpo (due birdie, tre bogey), poi ha effettuato un bel recupero nel rientro con tre birdie per il secondo 70 (-2) di fila. Con il 20° posto ha ottenuto il secondo suo miglior risultato nei sette Masters disputati, dopo il 19° del 2012.

Tiger Woods non è riuscito a terminare il torneo in par, obiettivo che si era prefisso dopo il terzo giro. Era a un passo dal riuscirci, ma un bogey sull’ultima buca glielo ha impedito. Per lui 69 (-3) colpi con un eagle, cinque birdie e quattro bogey.

Com. Stam.

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