
Si è tenuta oggi a Trieste, presso il Generali Convention Center, la conferenza dal titolo “Foreste Urbane e Benessere dei Cittadini: Il Modello One Health Concept” promossa dall’Arma dei Carabinieri – Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari nell’ambito della “Barcolana 57”.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di autorità, esperti, rappresentanti delle forze dell’ordine e numerosi studenti delle scuole cittadine, con l’obiettivo di sensibilizzare sulla fondamentale connessione tra ambiente urbano, salute pubblica e sostenibilità.
L’evento ha sottolineato il legame cruciale tra tutela ambientale, qualità della vita e salute pubblica secondo l’approccio integrato del modello One Health, secondo un approccio integrato che riconosce come la salute degli esseri umani, degli animali, delle piante e degli ecosistemi sia strettamente interdipendente. Tale modello invita a guardare in maniera responsabile e lungimirante al rapporto tra ambiente e benessere delle future generazioni.
Il Generale di Brigata Gabriele Vitaliano, Comandante della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia, nel suo saluto di benvenuto ha evidenziato come “il pianeta non è un luogo da saccheggiare, ma da tutelare per il futuro delle generazioni che verranno.”
Gli interventi hanno sottolineato l’importanza delle foreste urbane come elementi chiave per migliorare la qualità della vita nei contesti cittadini. Oltre ai benefici estetici, gli spazi verdi contribuiscono a ridurre l’inquinamento, mitigare le temperature estreme tipiche delle “isole di calore” urbane, favorire l’attività fisica e ridurre lo stress psicosociale. Studi scientifici citati hanno evidenziato come la presenza di verde urbano sia associata a una riduzione di malattie cardiovascolari, depressione e altre patologie croniche non trasmissibili, particolarmente rilevanti in una popolazione che invecchia.
Gli spazi verdi favoriscono la riduzione dello stress, migliorano la salute cardiovascolare riducendo ansia e depressione e stimolano l’attività motoria.
Inoltre, è stato presentato il progetto nazionale “Albero della Salute”, che prevede la piantumazione di alberi negli ospedali per creare ambienti più accoglienti e salutari per pazienti e operatori sanitari, diretta eredità del pensiero di Ippocrate, che vedeva il contatto con la natura come un elemento fondamentale di prevenzione e cura.
L’evento ha inoltre approfondito il concetto di “bagno di foresta” o Forest Bathing, introdotto in Giappone e sempre più studiato come pratica per il benessere psicofisico, secondo cui la natura agisce sul nostro benessere con un meccanismo tempo-dipendente: per ottenere reali benefici è necessario trascorrere almeno due ore e mezza per sessione in un ambiente forestale.
Il valore sociale delle foreste urbane e di un ambiente ben curato è stato esplorato anche in relazione alla sicurezza e alla prevenzione di fenomeni di criminalità, oltre a rappresentare un patrimonio di biodiversità da tutelare con investimento e cura costante. Solo attraverso una governance partecipativa si può garantire la conservazione di questi spazi vitali e il loro utilizzo per il benessere collettivo.
I relatori hanno infine richiamato l’attenzione sulla modifica costituzionale italiana all’articolo 9, che impegna lo Stato “a tutelare l’ambiente, gli ecosistemi e la biodiversità nell’interesse delle future generazioni,” evidenziando un obbligo etico e giuridico di protezione ambientale.
La conferenza si è conclusa con l’impegno comune di promuovere pratiche concrete per integrare il verde nelle politiche urbane, rafforzare il concetto di One Health e allo stesso tempo garantire sicurezza e qualità della vita, facendo delle foreste urbane non solo un elemento naturalistico, ma un pilastro della salute pubblica.
Trieste e la Barcolana confermano così la sua sensibilità verso un modello di sviluppo sostenibile e salutare, volto a migliorare il benessere dei cittadini attraverso la valorizzazione delle foreste urbane e la tutela dell’ambiente, che è compito precipuo dei Carabinieri Forestali.




