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I Club Dogo dopo tanti anni in città

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Tutti pazzi per i Dogo. Il “Club”, composto da Jake la Furia, Gué Pequeno e Don Joe, è volato a Palermo per qualche ora, facendo impazzire i fans. Il primo gruppo rap italiano, famoso e apprezzato in tutto il mondo è stato ospite al Reloj sabato scorso; da diversi anni non viaggiavano verso il sud. Da New York a Palermo in 48ore per poi dirigersi a Zurigo. “Siamo stati molto contenti, di aver organizzato questa serata, i ragazzi sono stati carinissimi, hanno l’aspetto da duri ma in realtà sono delle brave persone, anche disponibili”, dichiara la proprietaria del locale. Un’esibizione di un’ora circa e hanno anche accontentato i fans firmando autografi e facendosi scattare innumerevoli fotografie. Sono atterrati all’aeroporto di Catania e dopo la serata hanno scelto sempre Catania per passare la notte. Il Reloj, nonostante solitamente non organizzi serate hip hop si è prestato benissimo per l’evento; pieno di ragazzi in fibrillazione per i rapper. “Abbiamo organizzato l’evento in una settimana e quindi non abbiamo avuto il tempo di pubblicizzarlo, ma nonostante ciò la serata è andata bene”, afferma la titolare. Da compagni di scuola, a padroni dello show rap in Italia e all’estero. L’esordio risale al 2003 con l’album “Mi fist” ; oggi cantano “Non siamo più quelli di Mi fist”, in effetti, le loro vite sono notevolmente cambiate dal debutto. Vantano diverse collaborazioni con Dargen D’Amico, Marracash, lo zio J-Ax e Vacca. Tra i brani più famosi e conosciuti c’è sicuramente P.E.S, il testo che parla dell’hobby di molti giovani: la play station. È il 5 giugno 2009 quando esce Dogocrazia prodotto dall’etichetta discografica Universal; l’album conta quindici brani e diverse collaborazioni anche con rapper d’oltreoceano come Kool G Rap. Fu Sgrilla, il primo singolo estratto e subito dopo, col videoclip, Brucia Ancora, realizzato con J-Ax. Un immaginario di “bella vita”, donne, soldi e fama, alcune delle tematiche che raccontano i loro testi. Parlano d’amore e altri temi sociali e lo fanno in rima, in uno stile molto personalizzato e riconoscibile. È la Universal la loro etichetta discografica. Fino ad oggi hanno pubblicato sette album, ma sono “diversi i lavori che hanno in programma”, dichiara il gruppo. Nella loro carriera, hanno ricevuto diverse certificazioni dalla FIMI e premiati con dischi d’oro, di platino e multiplatino per oltre 245.000 copie vendute. Nonostante la fama e la notorietà ottenuta dichiarano di essere rimasti “i ragazzi di sempre”. Il rap è il genere che, più di tutti, sta spopolando in Italia; da qualche anno, merito dei maestri Jova e degli articolo 31 capitanati dallo “zio”; sicuramente ciò che alimenta questo genere sono i dissensi e la rabbia di raccontare un sistema che non va, un’Italia corrotta, una meritocrazia inesistente. I Dogo, nel giro di pochi mesi sono riusciti a spopolare, sia per il loro stile, sia per l’immagine che sono stati in grado di costruirsi, che per i testi. A Palermo, sono arrivati dritti al locale, si sono esibiti sfoggiando con orgoglio i loro tatuaggi e hanno intrattenuto i loro ospiti ricevendo innumerevoli complimenti. Tra le canzoni scelte per l’evento, “Fragili” realizzato insieme ad Arisa e pubblicato per la prima volta il 25 luglio. I Club Dogo, hanno anche pubblicato nel 2010 un libro “La legge del cane”, in cui esprimono la loro visione su differenti tematiche sociali, senza usare mezzi termini e col loro stile deciso e aspro. Lo svolgimento della serata è stato tranquillo, nessun problema ha ostacolato l’andamento dell’esibizione “i ragazzi della sicurezza hanno lavorato bene, una squadra molto compatta e coesa. Posso consigliare agli altri proprietari di locali, di non trasgredire mai le regole per poche centinaia di euro, il nostro mestiere è abbastanza rischioso”, conclude la proprietaria del Reloj.

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