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I FINALISTI DEL Premio italiano Videoclip

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Dopo il grande successo della scorsa edizione, il 4, 5 e 6 ottobre nelle piazze centrali di Faenza (Ravenna) si terrà la nuova edizione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente ed emergente italiana, ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi. 

Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri, palazzi e palchi faentini contro l’omologazione nel settore musicale.

Sono stati annunciati i finalisti della 18ª edizione del prestigioso Premio Speciale PIVI – Premio italiano Videoclip Indipendente a cura di Fabrizio Galassi e organizzato dal MEI. Il vincitore verrà premiato in Piazza del Popolo a FAENZA (Ravenna) sul Palco Centrale del Mei.

La giuria di quest’anno, coordinata da Fabrizio Galassi, vede la presenza di:

  • Alessio Rosa (fondatore e direttore di Videoclip Italia Awards)
  • Francesco Lettieri (regista e sceneggiatore di “Ultras”, “Lovely Boy” e “Il Segreto di Liberato”)
  • Tommaso Ottomano (regista, vincitore dello scorso anno con “Astronave Giradisco” di Lucio Corsi)
  • Zavvo Nicolosi (pluri vincitore del PIVI, membro del collettivo Ground’s Oranges e regista/sceneggiatore de “La Primavera della Mia Vita“)
  • Chiara Orsetti e Fabio Alcini (TRAKS)
  • Giuseppe Piccoli (Sei Tutto L’Indie Di Cui Ho Bisogno)
  • Riccardo De Stefano (direttore ExitWell)
  • Francesca Piggianelli (fondatrice e direttrice del Premio Roma Videoclip)

«Le produzioni indipendenti – afferma Zavvo Nicolosi, regista e sceneggiatore de “La Primavera della Mia Vita” – si rivelano, per varietà di idee e voglia di fare, spesso addirittura superiori alle produzioni mainstream.»

«Non si tratta certamente del miglior momento per il videoclip italiano per diverse ragioni. pesano minori investimenti da parte delle etichette e un complicato ricambio generazionale. – racconta Alessio Rosa, fondatore e direttore di Videoclip Italia Awards – Ciò nonostante, la shortlist del PIVI ci ricorda come questo rimanga un ambito estremamente creativo, sperimentale e, quanto meno per gli indipendenti, libero. Ancora una volta è presto per fare il funerale al videoclip.»

«La musica indipendente mette un’attenzione particolare per le immagini tra suggestione, eleganza della fotografia, spettacolarità delle inquadrature, dei paesaggi, dei movimenti di corpi (umani ma anche animali) – afferma Giuseppe Piccoli – Pochi sono i videoclip che vedono al centro la narrativa o una semplice idea.»

«La disponibilità di budget minori, l’aumento dei costi del set e le major che hanno cannibalizzato il panorama underground rendono difficile fare video di qualità  racconta Francesco Lettieri, regista e sceneggiatore di “Ultras”, “Lovely Boy” e “Il Segreto di Liberato”  In questi momenti bisogna essere bravi a sperimentare e rivoluzionare il linguaggio e credo che, in questa shortlist, siano presenti alcuni video che mirano più a fare arte che non alla semplice promozione del brano.»

«A volte abbiamo l’impressione che quello dei clip musicali sia un tessuto un po’ liso nel quale tutto è già stato fatto, visto, pensato, ideato e messo su YouTube e che, perciò, siano possibili solo pregevoli variazioni sul tema – dichiarano Chiara Orsetti e Fabio Alcini di TRAKS – Poi però, ogni tanto, arriva uno squarcio di luce, una nota di colore diverso, qualcosa di non ancora visto; è il caso anche di alcuni dei video selezionati per questa edizione del PIVI che riescono a presentare idee nuove a dispetto di tutto e di tutti, a volte anche con budget estremamente ridotti.»

«Nei videoclip che ho visionato ho notato un’evoluzione nel racconto, oltre a generi completamente diversi, alcuni innovativi e sperimentali, altri tradizionali – ricorda Francesca Piggianelli, fondatrice e direttrice del Premio Roma Videoclip – Il videoclip rappresenta il modo più diretto e breve per far arrivare il messaggio ed il contenuto del testo e musica.»

I VIDEOCLIP FINALISTI (in ordine alfabetico)

Andrea Costanza con “Natività” del regista Enrico Bellenghi (Ordinamento Selettivo)

Angelina Mango con “Melodrama” del regista Simone Peluso (Latarma srl)

Animaux Formidables con “Make sense of any mess” del regista Donato Sansone

Bandabardò & Cisco feat. Extraliscio con “Domenica” dei registi Paolo Marchetti e Carlo Carmazzi (OTR Live)

Calcutta con “Giro con te” del regista Luis Sal (Bombadischi)

Cioz con “Me Monkey (Mi manchi)” dei registi Angelo Giordano, Valentina Castriota e Marco Pacchiana (Stil Vor Talent Records)

Coca Puma con “Tardi” del regista Brando Pacitto (Dischi Sottoreanei)

Diodato con “Ti Muovi” dei registi Giorgio Testi e Filippo Ferraresi (Carosello)

Fulminacci con “+ 1” del regista Bendo (Maciste)

Gazzelle con “Tutto Qui” del regista Bendo (Maciste)

Giuse The Lizia con “Scs” (Maciste)

Johnny DalBasso con “Berlin Burning” del regista Michele Canevari (Micidiale Records)

Karma con “Atlante” della regista Barbara Oizmud (Maremmano)

La Crus con “Mangia Dormi Lavora Ripeti” di Lucha Libre Studio (Mescal)

La Rappresentante di Lista con “Paradiso” di Roberto Saku Cinardi (Woodworm)

Lamante con “Non Chiamarmi Bella” del regista Nicolò Bassetto

Laura Masotto con “Dark Horse” dei registi Marco Morandi & Jarno (White Coal Records)

Maria Mazzotta con “Sula nu puei stare” del regista Balto (Zero Nove Nove)

Massaroni Pianoforti con “Case in costruzione” della regista Claudia Palermiti (7K!)

Mazzariello con “Atti Estremi In Luogo Pubblico” del regista Nicolò Bassetto

Mont Baud con “Dura” del regista Cristiano Pedrocco (Goblin)

Paolo Fresu Quintet feat Bebo Ferra con “Lampone” della regista Daniela Bello (Materiali Sonori)

Scumma do mar con “Pinago” di Thru Collected Studio (Thru Collected)

Setak con “Curre curre” (Cassis Publishing SRL)

SPIME.IM + Akasha con “Hint” (SPIME.IM)

Thru Collected con “Il Grande fulmine” del regista Gabriele Sergio (Thru Collected)

Tripolare con “Vitamina life” del regista Simone Bozzelli (Sugar Music)

Vasco Brondi con “Un segno di vita” del regista Davide Perego (Carosello)

Vinicio Capossela e Margherita Vicario con “La Cattiva Educazione” del regista Francesco Coppola (La Cupa)

 Vinnie Marakas con “Acqua Frizzante” del regista Tommaso Ferrara (Dischi sotterranei)

Fin dalla prima storica edizione, il MEI,  la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente ed emergente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri DiodatoAfterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Brunori Sas, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax, e tantissimi altri) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come Ermal Meta, Fulminacci, Lo Stato Sociale, Ghali, I Cani, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo e tanti altri). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e più recentemente i Måneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime e uniche esibizioni in un festival indipendente fuori da Roma. Durante i suoi 28 anni di attività il MEI, con le sue edizioni ufficiali insieme alle tante edizioni speciali (a Bari, Roma e in altre città), ha registrato un totale di 1 milione di presenze, la partecipazione di 10mila artisti e band dal vivo, 5mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana. Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente. Verranno selezionate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di AudioCoop, che rappresenta circa 200 piccole etichette discografiche indipendenti italiane, e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la Penisola e selezionati da AudioCoop, coordinamento etichette indipendenti, dalla Rete dei Festival, dal circuito di AIA – Artisti Italiani Associati, insieme a La Squadra per la Musica, il programma in oltre 150 radio Classic Rock on Air.

di Daniela Dall’Acqua

Foto www.paroleedintorni.it

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