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Il festival del Cinema di Cefalù premia i cortissimi

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Una palermitana, un lombardo, un aquilano, un ucraino, un danese, un iraniano, un americano e una spagnola

Il Festival  del cinema di Cefalù assegna 9 riconoscimenti speciali  ai cortissimi 2021. La giuria del Festival dopo avere esaminato i 203 cortometraggi che non superano i 120 secondi, fra gli oltre tremila film che partecipano a questa edizione del Festival, ha scelto quelli a cui va il premio speciale con la seguente motivazione: «Perché lancia messaggi di amicizia e di vita in pochi secondi attirando l’attenzione di tutto il mondo attraverso immagini e musica». 

I riconoscimenti del festival di Cefalù sono andati a quattro registi italiani e cinque stranieri provenienti da Ucraina, Iran, Danimarca, Spagna e Stati Uniti.

I quattro italiani sono la palermitana Elena Pistillo con il corto dal titolo “Nativi digitali», che in 77 secondi natta la storia di Giulia e Marco, nativi digitali con genitori separati, che usano molto i dispositivi elettronici. Un giorno scoprono un modo diverso di trascorrere il tempo libero: si divertono a raccogliere carrube in Sicilia. Il secondo riconoscimento al regista lombardo Davide Romeo Meraviglia con il titolo “Piccoli passi” che in 120 secondi narra la travagliata storia d’amore tra Flavio e Chiara. Il terzo va all’aquilano Marco Mancinelli dal titolo “Io ti conosco” che in 120 secondi narra la storia di un pittore che dopo aver ultimato il ritratto di un bambino ritrova nel suo volto una incredibile somiglianza con un suo vecchio amico, morto tragicamente durante la prima guerra mondiale. Il quarto, infine, va al corto di Paolo Palazzolo “E’ solo un’opinione” di 120 secondi. 

Tra gli stranieri i riconoscimenti speciali vanno al corto ucraino di Sasha Kosiak dal titolo “Camera of the future” che in 118 secondi mostra come una bibliotecaria si annoia nel suo posto di lavoro e per distrarsi inizia a scattare foto di vari oggetti. Guardando le foto nota che sono strane. Si rende conto presto che il suo telefono prevede il futuro. Il corto dell’iraniano Ali Azizollahi dal titolo “Vizor” che 100 secondi narra la storia di un fotografo di guerra che affronta con la sua macchina fotografica un cecchino. La foto è ora appesa in una galleria fotografica. Il corto della spagnola Alexandra Martín Fusté dal titolo “bag” che in 101 secondi narra la storia di due persone che s’incontrano sull’autobus. Il corto animato della danese Jessica Laurent dal titolo “Vaf 2018” che in 84 secondi narra la storia di due ragazze diverse che un cane verde del VAF aiuta a riconoscersi. Il corto dell’americano Andres Di Bono dal titolo “Moneta” che in 120 secondi narra come la realtà in cui pensiamo di vivere può essere solo un sogno… O forse il sogno diventa realtà?

Com. Stam.

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